Il gran ballo delle novità

Verso il Salone di Francoforte: l'industria dell'auto prepara un ricchissimo autunno Il gran ballo delle novità Verso il Salone di Francoforte: l'industria dell'auto prepara un ricchissimo autunno Al debutto anche Alfa 156 e VW Golf IN questo periodo l'Europa delle vacanze trasmigra al mare o in montagna e anche l'industria dell'auto se ne sta in riposo, o quasi. Ma, come suol dirsi, il fuoco cova sotto la cenere. Con il Salone di Francoforte, che aprirà i battenti 1' 11 settembre (e che sarà seguito in ottobre dal Motor Show di Tokyo), si apriranno le dighe: c'è un fiume di novità che si appresta a invadere i mercati. Modelli che, magari, non saranno posti in vendita subito ma che certamente saranno commercializzati entro la fine dell'anno o, al massimo, gli inizi del 1998. Senza parlare di quelli già visti - come la Mercedes Classe A monovolume - ma in arrivo nelle concessionarie entro dicembre. Come sempre, novità per tutti i gusti, in ogni settore di mercato. Il rinnovo dei prodotti è soltanto una delle carte da gettare sul grande tavolo della sfida internazionale, ma rimane pur sempre una delle più importanti. Perché stimola il pubblico e accentra l'interesse su questa o quella marca. Specie allorché, in un singolare gioco delle parti, costruttori che una volta disdegnavano di entrare in certi settori, oggi, sulla spinta di necessità produttive, debuttano in campi nuovi. Le piccole auto crescono e diventano di lusso, gli specialisti del lusso propongono modelli compatti. Checché se ne dica, questi sono anni buoni per il consumatore. Il signor cliente è riverito e vezzeggiato in tutta Europa, ogni blandizia è buona per conquistarsi altri proseliti e, soprattutto, per mante- nere fedeli quelli che si hanno. Auto nuove e innovative, dunque, ma anche servizi allettanti che coinvolgono tutte le fasi dell'acquisto e del post-vendita fino a spingersi all'usato. In sostanza, ormai non si vende soltanto una vettura, ma un «pacchetto» di mobilità. E chi si ferma, è perduto, davvero in ogni senso. Francoforte, dunque, come ricco antipasto dell'autunno-inverno dell'auto. Non è il caso, qui, di entrare troppo nei dettagli, ma ormai è possibile anticipare le portate principali del menù. Il piatto forte del made in Italy si chiama 156. L'Alfa Romeo si gioca il suo futuro su questa elegante, dinamica berlina che a prima vista può apparire un coupé granturismo. Motorizzazioni moderne, da 1600 a 2500 ce, due sofisticati Diesel a iniezione diretta, tutto lo sprint di un'Alfa mescolato, in un sapiente equilibrio, con quelle doti di comfort cui oggi un modello di classe medioalta non può rinunciare. Proprio questo equilibrio, insieme al bellissimo design e a una cura per gli interni cóme mai, forse, si era vista in passato, dovrebbe costituire il punto di forza della 156. «E se qualcuno vorrà chiamarla Giulietta, non ci offenderemo certo», ha detto recentemente Roberto Testore, amministratore delegato di Fiat Auto. La nuova berlina sarà prodotta a Pomigliano d'Arco. La speranza, ben fondata, è di venderne più o meno 150 mila esemplari all'anno. Primi test per la stampa internazionale agli inizi di ottobre, in commercio alla fine dello stesso mese (le versioni Diesel ai primi del '98). I costruttori tedeschi trasformano il salone in una passerella casalinga. La Volkswagen, oltre alla Polo station wagon, proporrà la quarta edizione della Golf. Ferdinand Piech, che ha rimesso ordine in un gruppo potente come quello Volkswagen, ha preferito che il modello più importante rimanesse nell'aspetto simile a quello precedente. Ma sotto il vestito (a proposito, per evidenti ragioni di sinergie e di riduzione dei costi, il pianale è quello dell'Audi A3, della Skoda Octavia e del futuro Nuovo Maggiolino) è tutto inedito. Più comfort, più sicurezza, motorizzazioni più moderne e accessori inusuali su una media, come un sistema di navigazione satellitare. E se la risposta dell'Opel con la nuova generazione dell' Astra è pronta, nel settore del lusso ecco la Mercedes con il suo Sport Utility, la Classe M, e ulteriori motorizzazioni, ecco la Bmw con la versione coupé derivata dal fortunatissimo roadster Z3 costruito negli Usa e una «blindata» made in Messico («Ma avremo anche altre cose interessanti» giurano a Monaco facendo i misteriosi) mentre la Rover presenterà finalmente il suo veicolo per il tempo libero, il Freelander. Dalla Porsche l'attesissima Porsche 911 del Duemila, totalmente rifatta ma - come nel caso Golf - con un design che non si discosta troppo dal passato. Ma il 6 cilindri boxer è raffreddato ad acqua, e basti questo a far capire che anche Stoccarda, sotto l'incalzare del tempo e delle normative ecologiche, ha dovuto cambiar rotta. Vedremo, a Francoforte, anche altre novità. Dalla Citroen Xsara alle berline Jaguar e Daimler con motore 8 cilindri, dalle Mitsubishi Carisma con un rivoluzionario propulsore a iniezione diretta di benzina e Pajero nuova edizione al Chrysler Grand Cherokee LX con un V8 di 5.9 litri (presentato negli Usa ma inedito per l'Europa) e al Subaru Forester. Ma questo, ripe tiamo, è solo l'antipasto. Michele Fenu La Porsche 911 con motore boxer raffreddato ad acqua non si discosta molto nella linea dai precedenti modelli, ma è interamente inedita; sotto, da sinistra a destra, l'aggressivo Bmw coupé Z3, e la Volkswagen Golf numero 4 A Francoforte l'Alfa Romeo presenterà la nuova berlina 156, un'elegante e dinamica vettura che richiama nel filante disegno l'immagine di un coupé

Persone citate: Ferdinand Piech, Mercedes Classe, Michele Fenu, Roberto Testore