Chiesa: sono il re dell'estate di Franco Badolato

Le prodezze del bomber in Champions League fanno sognare il Parma Chiesa; sono il re dell'estate Le prodezze del bomber in Champions League fanno sognare il Parma «I miei gol valgono già come l'oro» PARMA DAL NOSTRO INVIATO Tre gol che permettono al Parma di veleggiare subito con il vento in poppa. Tre gol che proiettano Enrico Chiesa al primo posto nell'ideale hit-parade dei bomber estivi. Tre gol che ripianano ampiamente l'imprevisto esborso (circa 200 milioni) sostenuto dalla proprietà per evitare il black-out televisivo. Enrico Chiesa oscura Ronaldo, cancella le prodezze di Inzaghi e Mancini, sale sul gradino più alto del podio. Tre gol a Lodz in Champions League, non in una qualsiasi amichevole ferragostana. «Le mie prodezze valgono doppio» concede, a caldo. E' vero. Servono in chiave qualificazione, il ritorno di Parma appare una formalità. Ma soprattutto ripagano la squadra che da un mese lavorava attanagliata dalla paura di fallire l'appuntamento al quale si era dedicata anima e corpo. Chiesa spiana la strada dei gialloblù, toglie da molte coscienze il peso del fallimento di Guimaraes (un anno fa in Coppa Uefa), spazza via la tensione accumulata fino al momento di scendere in campo. Sono bastati pochi minuti per capire che il bomber era pronto e la squadra disponibile ad aiutarlo. Il giorno dopo la sua prima tripletta nel Parma, i suoi primi gol assoluti stagionali, Chiesa VERSO LA COPPA ITALIA ostenta la solita ritrosia ad esaltarsi. «Quando ero alla Sampdoria - ricorda - segnai tre reti contro Padova e Bari. Ma non sai mai qual è la misura vincente. Quell'anno realizzai 22 gol, ma non bastarono ad andare in Europa. Nel Parma la scorsa stagione ho faticato a sbloccarmi e ad arrivare a 14 reti in campionato, però quasi tutte sono risultate determi¬ nanti per arrivare dove siamo». Cercando di smussare i toni trionfalistici attorno alla sua nottata, Chiesa dedica il successo personale ai compagni: «E' merito loro, Crespo su tutti: mi ha fatto segnare due gol. Migliora l'intesa con Hernan ma pure con Pedros, avevamo ragione a pensare che questo gruppo era già competitivo. Baggio? Mi chiedete se avrà vi- sto la partita? Mi auguro che l'abbiano vista in molti. Basta con questa storia, non ho mai avuto nulla contro di lui». Le tre reti di Chiesa sono comunque servite a scacciare il fantasma del Codino, pronto ad apparire nel caso in cui gli avanti parmigiani avessero steccato la prima. L'attaccante gialloblù riprende il discorso che più gli preme: «Sentivamo la tensione di un debutto atteso. Prima della partita non volava una mosca. Sapevamo che vincere a Lodz voleva dire continuare il lavoro dell'ultima parte della scorsa stagione. Che sbagliare significava rovinare tutto, ripartire in salita». E' stato il Parma corto, combattivo, che piace ad Ancelotti. Ed esalta le doti contropiediste di Chiesa: «Ci ha favoriti la loro difesa a tre, magari fossero tutte così larghe». La verità è che l'ex sampdoriano ha fantasia, rapidità, freddezza. «Io il leader? No, ho solo finalizzato il lavoro dei compagni. La forza del Parma è il gruppo. Siamo una squadra solida, quadrata, ognuno sa cosa deve fare». Parte la sfida, dunque: «La Juve ha qualcosa in più, ma dietro i bianconeri ci siamo noi. La concorrenza è forte, tutti parlano dell'Inter e noi ne siamo felici, stare nascosti non ci spiace. In effetti su Ronaldo c'è attesa, anch'io sono curioso di vedere come se la caverà. Gioca in un campionato dove di attaccanti bravi, e quasi tutti italiani, ce ne sono molti. Il nuovo Inzaghi? Penso a Ventola». Quella di Chiesa è una sfida lunga 11 mesi. E' stata lanciata a Lodz, potrebbe concludersi a Parigi. Una partita ogni quattro o cinque giorni, se dovesse, con il Parma e in maglia azzurra, arrivare in fondo a tutte le competizioni: «Ci metterei la firma. Alla Juve da anni giocano più di sessanta gare ufficiali a stagione. E' ora che pure il Parma cominci a fare sul serio». Franco Badolato «Il merito è di tutti soprattutto di Crespo e l'intesa migliora» Chiesa (a sinistra) esplode in Coppa e Ancelotti (a destra) è soddisfatto

Luoghi citati: Bari, Europa, Italia, Padova, Parigi, Parma