PAROLE & MUSICA in una notte di mezza estate

L'Italia di Ferragosto, abbandonata dalla tv, offre però molti spettacoli dal vivo: ecco una piccola guida L'Italia di Ferragosto, abbandonata dalla tv, offre però molti spettacoli dal vivo: ecco una piccola guida unanom mezza estate Il mese dei Festival e dei grandi spettacoli estivi, in Italia, è luglio. In agosto l'attività si affievolisce, le rassegne diventano più rarefatte, i grandi interpreti vanno in vacanza anche loro, seguendo la condizione generale di molti italiani. I festival si trasformano in feste, spesso di paese, rispettabilissime ma di altro livello professionale. Nello stesso tempo, anche la televisione abbandona il suo pubblico in pasto alle repliche e ai vecchi film. E allora, nonostante l'offerta non sia più così effervescente come un mese fa, conviene approfittare del clima, spegnere il televisore e uscire di casa, per andare a vedere gli spettacoli, per tornare ad apprezzare le esibizioni delle persone «vive». Il contatto con chi recita, o suona, o canta, senza la mediazione del video si è affievolito per molti. Ma per chi volesse recuperarlo, offriamo una piccola guida agli appuntamenti più interessanti. u ta di N taglio di rasoio: il Ferragosto dà al teatro di prosa l'incisione netuna spaccatura, spegne l'ubriacatura di luglio e sigla un armistizio. Per un po', silenzio: si riprenderà in settembre, quando altri festival, da Vicenza a Todi a Taranto a Palermo, verranno a depositare il loro seme d'arte. Oggi e domain gli irriducibili spettatori di teatro non avranno l'imbarazzo della scelta. Gli spettacoli in circolazione sono di piccola taglia e hanno già un discreto ruolino di marcia. Fra questi, uno dei più interessanti è Una tavolozza rosso sangue di Valeria Moretti, affidato all'interpretazione di Elisabetta Pozzi. E' in scena questa sera nel convento S. Girolamo di Frontino (Pesaro) e proviene dal festival «Portovenere Donna», che lo ha prodotto. La Moretti, che è scrittrice intensa e mossa da profonda spiritualità, racconta tre donne straordinarie, vissute in epoche diverse e legate al mondo dell'arte. Ci consegna i ritratti della pittrice seicentesca Artemisia Gentileschi, della francese Elisabeth Vigée Le Brun vissuta un secolo dopo, e di Frida Kalho, moglie messicana di Diego Rivera, morta nel 1954. Non tre vite, ma tre squarci di vita, tre momenti di narcisismo unificati dal sangue: il sangue della Gentileschi dopo lo stupro, quello della Vigée Le Brun travolta dalla Rivoluzione dell'89 e quello della Kalho massacrata dalle operazioni chirurgiche. A tutte e tre Elisabetta Pozzi dedica adesione e passione. Comicità parodistica di matrice televisiva con La Premiata Ditta che nel Teatro Tenda di Terminillo (Rieti) propone Preferisco ridere 3. Se non vi dispiace un teatro nobilmente illustrativo, e se vi trovate dalle parti di Anzio sul litorale romano, potete andare a vedere il Decamerone affidato all'interpretazione di Maria Teresa Ruta e di quell'onesto attore che è Giampiero Fortebraccio. Garantisce sulla qualità la regia di Renato Giordano. Sulle altre cose, meglio tacere. Obbligatorio invece segnalare le «serate» monologanti di Gioele Dix a Cervia con Mi sembra che andiamo bene, e di Marco Paolini che a Tagliacozzo propone Carta Venezia, in cui dà libera circolazione alla sua straordinaria natura di fabulatore. Piatto ancora più modesto domani. Giorgio Panariello è protagonista alla Versiliana di Marina di Pietrasanta della commedia di Giampiero Solari Boati di silenzio. Ad Abbadia S. Salvatore (Siena) Lucia Poli interpreta Antologie di Stefano Benni. Continuano la tournée (che non è diversa per ritmo e per fatica da quella dei cantanti) Antonio Albanese a Cesenatico con Revival e Alessandro Bergonzoni a Bardonecchia con Zius, irresistibili affondi nell'assurdo di cui Bergonzoni è, come sempre, autore. Osvaldo Guerrieri VERONA: «aida» Maria GULEGHINA MACERATA: PL jffi «nabucco» mim I Renato mMm H | BRUSON il dalla tv, offre però molti spettacoli dal vivo: ecco una picLA MAPPA BEGLI APPUNTAMENTI GRADO (GO): pitura freska ate SICA chetti. La regia è di Renzo Giacchieri, dirige Paolo Crignani L'Agpc'9lov«tgcpvcdg