Giustiziato e bruciato per un amore pericoloso di R. Cri.

Giustiziato e bruciato per un amore pericoloso Giustiziato e bruciato per un amore pericoloso Livorno, abbandonato vicino a un canale LIVORNO. Il cadavere, parzialmente carbonizzato, di un uomo, identificato per Aldo Ghetta, 22 anni, di Paglione (Pisa), con precedenti per furto, è stato trovato ieri in un campo nella zona industriale di Collesalvetti (Livorno), vicino al canale scolmatore. Il corpo, scoperto verso le 9 da un pescatore che ha poi dato l'allarme al 112, presentava una ferita d'arma da fuoco alla testa. Il cadavere è stato poi trasferito al'istituto di medicina legale a Livorno dove verrà eseguiita l'autopsia. Si tratta di una vera e propria esecuzione, secondo i primi accertamenti, quella di Aldo Ghetta, la cui morte dovrebbe risalire alla notte scorsa o a ieri sera. E' stato giustiziato con un colpo di pistola alla testa e sfregiato con il fuoco. Due uomini sono stati fermati e interrogati ieri fino a tarda sera. Si tratta di S. P., un coetaneo di Ghetta, e di T. S., 45 anni, un disoccupato che per hobby fa il pescatore. Il movente dell' omicidio, secondo la pista che gli investigatori stanno seguendo in queste ore, sarebbe da ricercarsi in una relazione che la vittima aveva intrecciato con la figlia di uno dei uomini. Secondo quanto si è appreso in ambienti investigativi ai due fermati, che sono stati trasferiti in carcere, sarebbero state sequestrate una pistola ed altro materiale, tra cui alcuni abiti macchiati dì sangue ed una tanica contenente liquido infiammabile. Ghetta era conosciuto come autore di piccoli furti (era stato in carcere per aver rubato dei succhi di frutta), ma pare dunque che in questo caso il movente del delitto sia di tutt'altro tipo. [r. cri.]

Persone citate: Aldo Ghetta

Luoghi citati: Collesalvetti, Livorno, Pisa