Anche Giscard si crea un monumento: Vulcania

Anche Giscard si crea un monumento; Vulcaniti Anche Giscard si crea un monumento; Vulcaniti «Sarà il più grande progetto del Duemila». I Verdi insorgono: è solo un caso di megalomania Nella suaAlvernia un parco sotterraneo delle scienze della Terra PARIGI DAL NOSTRO INVIATO Valéry Giscard d'Estaing ha un'ossessione: restare. Lasciare un segno di sé nella Storia. Il suo predecessore Pompidou ha il Beaubourg, il suo erede Mitterrand la Piramide del Louvre, il suo caro nemico Chirac ancora cinque anni di tempo. Lui, unico ex Presidente vivente, anzi, l'Ex, come lo chiamano malignamente" i francesi, nulla. Non gli basta aver dato al Paese i diritti civili e all'Europa il sistema monetario e il Parlamento di Strasburgo. Né l'ha appagato l'avventura letteraria - «Tutti si ricordano di Flaubert, nessuno sa chi era il suo Presidente» -, culminata nella pubblicazione di un romanzo, «Le passage», una storia erotica scivolata via tra gli imbarazzi della critica e le ironie dei colleghi. Inorridito dalla venale vecchiaia della Thatcher, globetrotter delle conferenze, e dal mesto spegnersi di Reagan nel suo ranch, Giscard vuol cogliere l'ultima chance. Persi l'Eliseo e la guida del partito, l'Union pour la démocratie francaise, non gli resta che la presidenza del Consiglio regionale dell'Alvernia. E un'idea. Vulcania. Ecco la parola magica. «L'avvenimento culturale dell'anno 2000». «Un Parco dedicato al mondo dei Vulcani e alle scienze della Terra». «Mezzo milione di visitatori l'anno». Le citazioni sono tratte dalle pubblicità a tutta pagina, apparse nei giorni scorsi sulla stampa francese, a spese ovviamente di «Giscard d'Estaing, presidente del Consiglio regionale dell'Alvernia», che ha ottenuto «il permesso di costruire lo scorso 17 luglio» e «ha firmato l'ordine di servizio per le imprese il 21 luglio». Nelle foto sui giornali l'Ex appare intento a discutere con il progettista che lui stesso ha scelto, l'austriaco Hans Hollein, e a trafficare tra mappe e modelli in scala della sua creatura. Il più grande centro al mondo per lo studio dei vulcani, nel cuore di una regione, l'Alvernia, ^seminata di coni spenti, coperti di prati o riempiti da laghetti. Un giocattolone per scienziati e turisti (e i 500 mila annunciati fanno gola a una terra splendida ma disertata dai viaggiatori che salgono a Parigi o scendono al Midi), 14 mila metri quadrati per tre quarti scavati nel sottosuolo, con simulatori di eruzioni, megaschermi, centro commerciale, ristoranti. «Sarà come visitare il centro della Terra», assicura Giscard. Ma tra lui e l'immortalità si è frapposta ima trentenne bionda (tinta), un passato di movimentista di sinistra, un presente da ministro dell'Ecologia: Dominique Voynet, leader dei Verdi, 8% dei voti alle ultime legislative e un posto al governo, il suo. La Voynet è intervenuta per dire che, senza il suo assenso, Vulcania non si fa. E si è data due mesi di tempo per decidere. La situazione è precipitata quando Vge ha ottenuto dalla magistratura amministrativa il permesso per cominciare i lavori del Centro europeo di vulcani- smo. Gli ecologisti di Francia sono subito insorti contro il costo del progetto - 420 milioni di franchi, circa 140 miliardi di lire - e l'impatto ambientale nel cuore del Parco regionale dei vulcani d'Alvernia. Sensibile all'appello della sua gente, la ministra fa sapere che teme «rischi di m- quinamento inaccettabili». Convoca il prefetto della regione e esige di visionare gli studi di impatto ambientale. Telefona all'ex presidente e rifiuta di «rendere pubblici i termini del colloquio», scrive Le Monde (traduzione: hanno litigato). Si riserva il diritto di «ordinare una con¬ troperizia idrologica». E conclude: «La legittimità della licenza di costruzione di Vulcania sarà oggetto di seri studi. Se accerteremo che può essere oggetto di revisione da parte del Consiglio di Stato, ne chiederemo il ritiro». La risposta a fine settembre. Giscard l'ha presa malissimo. «Vulcania protesta - rappresenta il più grande progetto per l'anno 2000 per la Francia». E l'ultimo appuntamento con la Storia per lui. Perché bloccarla, dal momento che non deturpa affatto il paesaggio. Dall'esterno sarà visibile soltanto un grande cono alto venti metri. Simboleggia un vulcano, ma ricorda tremendamente una piramide. Aldo Cazzullo Si spera che attiri 500 mila turisti all'anno Polemiche sull'impatto ambientale marna Cento Europi», *toteWsme Vulcania L'ex presidente della Repubblica francese Valéry Giscard d'Estaing La pubblicità del parco «Vulcania» che Giscard, ora presidente della Regione Alvernia, vorrebbe realizzare al costo di 140 miliardi di lire L'ex presidente della Repubblica francese Valéry Giscard d'Estaing

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