Scontro ppi-Cacciari

«Via le giunte con la Lega» «Sbagliato rompere ora» Scontro ppi-Cacciari «Via le giunte con la Lega» «Sbagliato rompere ora» ROMA. Procede a singhiozzo il dialogo tra Lega e Polo. Sembra funzionare a livello locale (nel Veneto ma anche in Liguria), ma non decolla in sede nazionale nonostante l'auspicio di molti esponenti politici interessati. Intanto, il presidente della Camera, Luciano Violante, lancia un segnale d'allarme. «Devo dire che se una forza propone la secessione e se ci sono altre forze che si alleano con chi propone la secessione, queste forze diventano sostenitrici della secessione stessa», sostiene ai microfoni della Radio vaticana. E aggiunge: «Ogni forza dovrà assumersi le proprie determinazioni. Comunque, il nostro Stato è una Repubblica unitaria e tale deve restare». Tornando agli esponenti del Polo, Clemente Mastella prende le distanze: bisogna distinguere - dice tra intese locali con la Lega e eventuali accordi nazionali. «Attenti al lupo e attenti al Sud - aggiunge il presidente ccd: il lupo Bossi perde il pelo ma non il vizio. A qualcuno il suo flauto magico crea sensazioni piacevoli, ad altri, come me, francamente no». E, all'interno del dibattito sulle nuove possibili alleanze del Carroccio con il centrodestra, confronto tra Massimo Cacciari e il ppi. Il sindaco di Venezia non è d'accordo con chi propone di metter fine alle esperienze di governo locale Ulivo-Lega: «Bisogna mostrare alla gente che con la Lega non si funziona, ma non porre la rottura come questione a priori, per motivi generali; è sbagliato rompere a livello locale su questioni politiche nazionali». Ma il ppi insiste: «La rinuncia alla secessione rappresenta una pregiudiziale ineliminabile per ogni rapporto con la Lega sia a livello locale che nazionale». [r. int.] Il sindaco di Venezia Massimo Cacciari

Persone citate: Clemente Mastella, Luciano Violante, Massimo Cacciari

Luoghi citati: Liguria, Roma, Veneto, Venezia