Comunità si muove il prefetto
Alto Canavese Alto Canavese Comunità, si muove il prefetto E' stato necessario fare intervenire il prefetto di Torino, e l'assessore alla montagna della Regione, Roberto Vaglio, per risolvere il giallo su chi doveva essere, da qui a settembre quando ci saranno nuove elezioni, il presidente della Comunità montana Alto Canavese. Riepiloghiamo i fatti: durante un Consiglio di Comunità, uno dei punti all'ordine del giorno è l'elezione della nuova giunta. Non ci sono i numeri però per sostenere il presidente Antonio Cresto (alcuni consiglieri sono già in ferie) mentre la cordata opposta spera in un rinvio della votazione per «piazzare» al posto di Cresto, il suo vice Elio Vidano. Punto che viene rinviato a settembre anche nell'ottica di un allargamento delle intese. Il problema arriva il giorno successivo al Consiglio, quando Vidano, grazie al rinvio, assume la carica di presidente scalzando di fatto Cresto. «Ma il Consiglio non mi aveva sfiduciato - afferma Cresto - e la legge era stata, a mio avviso, male interpretata. Poi ho voluto vederci chiaro: Vidano sarebbe dovuto rimanere in carica per 60 giorni, in previsioni di nuove elezioni. E se avesse commesso qualche errore la responsabilità sarebbe ricaduta su di lui o sul sottoscritto?». Da qui il quesito posto al prefetto che ha sentenziato: Cresto rimarrà al suo posto fino a settembre. Solo le nuove elezioni decideranno chi dovrà essere il presidente della Comunità montana.
Persone citate: Antonio Cresto, Cresto, Elio Vidano, Roberto Vaglio, Vidano
Luoghi citati: Torino
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