Sentinelle del rovente fortino di mezza estate

Sentinelle del rovente fortino eli mezza estate Sentinelle del rovente fortino eli mezza estate AFFETTANO angurie, placano emicranie, scarrozzano turisti, firmano delibere, curano ascessi e fanno le veci di un semaforo guasto. Sono le sentinelle del fortino di Ferragosto: dal vicesindaco Carpanini al dentista aperto 24 ore su 24, fino al conducente del tram o al cocomeraio. Centinaia di persone che (per dovere, necessità o piacere) non possono abbandonare la città nel grande giorno dell'esodo di massa. Due facce della stessa medaglia: quella dettata dall'emergenza di una Torino semi-deserta (è il caso di dentisti o farmacisti che soccorrono i più sfortunati) e quella di chi (come chi vende angurie) allieta l'estate dei forzati della città. Dietro ogni protagonista, tante storie che raccontano una città dalle marce ridotte. Microcosmo dove affiorano necessità irripetibili in qualsiasi altro giorno dell'anno. Come la richiesta che si è sentito fare Marco C, un dentista con studio in centro, che da circa quattro anni lavora in questo periodo dell'anno. «Non metta il mio nome per favore, l'Ordine dei medici ci potrebbe fare avere guai». E poi prende a raccontare di quel giorno in cui un paziente mai visto prima ha posteggiato sotto il suo studio l'auto già carica di valigie: «Quel signore di circa 50 anni si è presentato con una protesi avvolta nel fazzoletto. "Si è staccata mentre pranzavo", ha spiegato, "ho bisogno che me la riattacchi subito"». E lei che cosa ha fatto? «Gli ho spiegato che non era una cosa da niente. E lui allora, ha tirato fuori dalla tasca un tubetto di "Attak" e mi ha suggerito con aria risolutrice: "Ma è semplice, me la può attaccare con questa!"». Richieste da Ferragosto. Come quelle raccontate dal farmacista Renato Pautasso, 40 anni: «Intanto c'è un grande smercio di tranquillanti perché i sopravvissuti della città sono depressi e poi di auto-abbronzanti, perché molti non amano essere pallidi di questa stagione». E che ci racconta il cocomeraio? Anche qui pare che le vendite di Ferragosto siano un po' diverse dal solito: «A parte le fette di anguria che costano soltanto 3 mila lire e vanno via come il pane - spiega Enzo Brugnano, 19 anni, figlio del titolare del chiosco di corso Unità d'Italia - molta gente viene da noi per fare la spesa: ecco perché anche quest'anno ci siamo procurati cassette di uva, pesche, funghi: si presentano qui da noi come se fossimo un supermercato dell'ultima ora». Strana, anzi stranissima l'ultima corsa di Ferragosto vissuta dal conducente Atm Walter Bellanich, 49 anni, che la mattina dell'anno scorso si è ritrovato da solo con una giovane coppietta che si era sistemata in fondo al suo tram. Dallo specchietto, l'autista ha scorto un atteggiamento a dir poco inequivocabile fra i due. Subito li ha invitati a ricomporsi e a scendere: «Non so come sia venuta loro un'idea simile: in pochi minuti mi hanno trasformato il tram in una carrozza a luce a rossa... ma non avevano un posto migliore, dico io?». Più frequentemente, invece, gli è capitato di fare da cicerone ai turisti che si affidano all'Atro, per fare il giro della città. Ma spiega: «Questa è ordinaria amministrazione». E sarà proprio ordinaria amministrazione - è il caso di dirlo - anche per il vicesindaco Domenico Carpanini che si accinge a passare il primo Ferragosto in cui sostituisce Castellani in tutta tranquillità: «Il mio programma è da giornata qualunque. La mattina, dopo aver comprato i giornali, farò un salto in municipio. A pranzo andrò al circolo "Marinai d'Italia" e la sera la mia reperibilità continuerà, magari davanti a un tavolo verde con gli amici». Per quell'ora avrà già finito di lavorare una delle vigilesse di turno a Ferragosto. Daniela Leonarduzzi, 43 anni, sposata con un figlio, entrerà in servizio alle sette del mattino. E magari finirà per portare a casa la spesa agli anziani non autosufficienti che telefonano ai vigili in cerca d'aiuto: «E' vero - racconta - cinque chiamate su dieci, il 15 di agosto, sono dettate dalla solitudine. E così, noi ci trasformiamo da vigili in assistenti sociali». Aggiunge: «Non è raro però che ci scappi anche qualche multa per eccesso di velocità: in questi giorni di traffico inesistente la gente pigia troppo sull'acceleratore...». Lavora proprio per questo motivo Sergio Barbesino, 62 anni, taxista: «Nella città vuota si fila che è un piacere: chi me lo fa fare di andare in vacanza?». Quando il tram diventa teatro di un porno-show Da sin. in senso orario Daniela Leonarduzzi Walter Bellanich e il farmacista Pautasso

Persone citate: Carpanini, Daniela Leonarduzzi, Daniela Leonarduzzi Walter Bellanich, Domenico Carpanini, Enzo Brugnano, Pautasso, Renato Pautasso, Sergio Barbesino, Strana

Luoghi citati: Italia