« La vecchia Deltasider è una bomba ecologica»

« Lettera del giudice a Castellani « La vecchia Deltasider è una bomba ecologica» Allarme-amianto dentro la fabbrica Servono urgenti lavori di bonifica i Oltre il cancello di corso Mortara, nel cuore della grande area industriale chiusa da anni, si nasconde una «bomba ecologica». Parole del procuratore aggiunto Raffaele Guariniello che ha aperto un'inchiesta. Fra i primi atti: l'altro ieri il magistrato ha scritto al sindaco Castellani per informarlo del rapporto ricevuto dal Servizio di igiene e sicurezza dell'Usi 1 sulla «massiccia» presenza di amianto nel capannone est dell'ex Deltasider e chiedergli quali misure il Comune intende attuare per tutelare la salute dei residenti nella zona. L'area è quella delle vecchie Ferriere Fiat, poi diventate Teksid, successivamente cedute all'Iri: sulla carta della città corrisponde a un rettangolo irregolare fra corso Mortara, la ferrovia, via Ceva e via Livorno. Scomparse le acciaierie, nel futuro dell'area è previsto il Parco tecnologico per l'ambiente, progettato da un consorzio pubblico con il 70 per cento di finanziamenti assicurati dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Tutt'altra cosa rispetto ai problemi storici di mquinamento sopportati da quelle parti. Ma oggi, per Guariniello, è vera emergenza. Numerose sono le abitazioni a meno di cento metri in linea d'aria dalla zona più a rischio, sul lato dei binari: appena oltre vi sono i caseggiati di corso Principe Oddone e delle vie adiacenti. Per l'esattezza, i più vicini allo stabilimento in disarmo ed esposti alle polveri di amianto sono gli adepti di Sai Babà, convinti assertori della reincarnazione: chissà come la mettono con l'amosite, la «versione» più pericolosa del minerale che ha ucciso migliaia di persone. L'amosite veniva utilizzata in grande quantità nelle acciaierie. Anche in corso Mortara. Cessata l'attività industriale, abbandonati al degrado i capannoni, il grande Raffaele Guarin iello complesso è diventato uno scheletro dì acciaio, tranne in alcune parti, fra cui la palazzina degli uffici. L'emergenza di oggi è accentuata dalla presenza di amianto proprio nelle strutture più sventrate e a contatto con l'ambiente esterno. Come il «capannone est» sul cui pavimento gli esperti del Politecnico di Torino, incaricati dei rilievi, hanno scoperto cumuli di amianto solido e in polvere. Dopo anni di incuria, il magistrato vuole evitare possibili nuove dispersioni nell'aria delle polveri. - ! «La situazione è più grave di quella della Capamianto», assicura il procuratore, riferendosi alla vecchia fabbrica di corso Peschiera che, sino a ieri, ha rappresentato il caso più complesso di bonifica ambientale. Perché? Una parte delle acciaierie è stata abbattuta e sono iniziati i lavori per il parco tecnologico: al magistrato risulta che in quell'area l'amianto è stato rimosso, ma non è a conoscenza delle cautele eventualmente adottate. Per il «capannone est» il Servizio di igiene e sicurezza dell'Usi ha disposto che i proprietari osservino antro 15 giorni alcune prescrizioni. Le principali: 1) «Impregnare le maggiori masse d'amianto con sostanze incapsulanti»; 2) «Rimuovere a umido le polveri sparse sul pavimento». La proprietà risulta divisa fra il Comune e la Servizi Comuni Siderurgici spa di Roma (Secosid), cancellata dal registro delle imprese nel giugno scorso e incorporata in altra società. Ma a Palazzo Civico, per ora, rispondono che della bonifica se ne dovrà occupare l'Environment Park, il consorzio pubblico che realizzerà il parco tecnologico per l'ambiente. E il suo presidente, Franco Mana, subito avvisa: «E' l'Usi, con le sue incertezze, a ritardare la bonifica». Alberto Gaino W ■ fmmmwwMmwmms f : vip. Lo stabilimento della Deltasider che si affaccia su corso Mortara e rientra tra le fabbriche da trasformare per il futuro urbanistico della città. Un progetto di lungo respiro. Ma il giudice richiede interventi urgenti per evitare il pericolo agli abitanti della zona i - ! Raffaele Guariniello

Persone citate: Alberto Gaino, Castellani, Franco Mana, Guariniello, Raffaele Guariniello

Luoghi citati: Roma, Secosid, Torino