Chiesa giustiziere di Lodz

In Polonia esordio trionfale degli emiliani, già virtualmente qualificati al girone dei grandi In Polonia esordio trionfale degli emiliani, già virtualmente qualificati al girone dei grandi Chiesa giustiziere di Lodz Tre gol e il Parma vola in Coppa LODZ DAL NOSTRO INVIATO E' ricco di sostanza il debutto del Parma nei preliminari di Champions League. Il successo sul Widzew Lodz, netto nel risultato (31), è confortato dal gioco. L'Oscar della qualità va ad Enrico Chiesa, l'autore delle magnifiche reti gialloblù. L'attaccante, cinque gol complessivi in tre sole presenze europee, è la prima vera stella che si propone in vista del prossimo campionato. In una notte di bel calcio (buona premessa in vista dei girom di Champions League ai quali è già qualificata la Juve) Chiesa trova il supporto di una squadra che ritrova d'incanto gli automatismi giusti. Ancelotti e lo staff tecnico avevano probabilmente mirato la preparazione (ecco gli stenti delle amichevoli) unicamente per questo impegno. Gli ingredienti per lo spettacolo ci sono tutti. Parma al gran completo. Ancelotti recupera Benarrivo, dà fiducia a Pedros. Spalti gremiti, Lodz non è chiusa per ferie. Voglia di Champions League. Chi passa sogna in grande per alcuni mesi. All'ultima ora si aggiunge pure la diretta tv. Finalmente una festa senza maschera. Qui non si fanno esperimenti, le amichevoli zucchero e miele sono già un ricordo per il Parma. Il clima è arroventato. I rossi di Lodz, galvanizzati dall'arrivo in tribuna del concittadino Boniek oltreché di un ministro, giocano con tre difensori, cinque centrocampisti e due punte. Arbitra Batta, il fran- cese che di certo non aiutò il Parma un anno fa a Guimaraes. La partita ha subito cadenze alte e la squadra di Ancelotti, schierata secondo canonico 4-4-2, appare concentrata, viva, attrezzata per rispondere alla sfuriata iniziale dei padroni di casa. Buffon arpiona con una delle sue gigantesche mani un pallone scagliato in mischia da Michalczuk (6'). L'intervento, prodigioso, rassicura Thuram e Cannavaro, rocce centrali. Mussi e Benarrivo presidiano le fasce. Crippa è generoso, combattivo, pulito, intuitivo nel rilancio. Baggio affonda, Pedros tiene bene. Crespo fa spazio a un intraprendente Chiesa: la punizione che conquista sul titubante libero Lapinski è coraggiosa. L'esecuzione è respinta con bravura da Onyszko (13'). Su ritmi elevati, l'incontro scivola via piacevolmente insieme alla sensazione, altrettanto bella, che il Parma gioca il calcio dei giorni migliori. I movimenti di Chiesa tengono sul chi vive la difesa polacca. Certo, qualche meccanismo non è perfetto neppure dalle parti di Buffon. Brivido per un colpo di testa di Kobylanski (20'). Prima della mezz'ora, il Parma confeziona la rete dell'importante vantaggio. Dino Baggio, grande impegno, interrompe un disimpegno del Lodz, Crespo con altruismo allarga verso Chiesa: la rapidità dell'uomo di Coppa gialloblù è una frustata per Onyszko che può solo raccogliere palla nell'angolino. In tre occasioni, con Baggio autore di una progressione straordinaria, con Thuram al culmine di un veloce contropiede e infine con Pedros, il Parma potrebbe arrotondare. Il rammarico resta negli spogliatoi. Appena il tempo di ricominciare e, in contropiede, lanciato da un altro tocco profondo di Crespo, Chiesa vola, vanamente inseguito da Szymkowiak, e raddoppia con freddezza. Ora Chiesa infierisce, addirittura, quando realizza un gran gol al volo su lancio di Thuram. Sul 3-0 il Lodz ha un lampo che permette a Michalczuk di accorciare le distanze (7') e di tenere aperta, almeno sul piano agonistico, la contesa. Zajac, neo entrato, salta Benarrivo e Buffon, salva Thuram. Lo spettacolo continua. Il fatto di aver violato l'impero di Buffon scatena il Lodz. Ancelotti inserisce forze fresche, Strada e Maniero per Pedros e Crespo. Buffon è piazzato al 29' su Michalczuk, anima di un Widzew mai domo (annullato per fuorigioco un gol di Zajac). Ma salvo cataclismi la qualificazione sarà del Parma. Franco Badolato La squadra di Ancelotti ritrova all'improvviso i giusti automatismi e dà anche spettacolo Bella parata di Buffon su Michalczuk che poi accorcia le distanze Dino Baggio super UEFA CHAMPIONS il IE WIDZEW LODZ [3 5 2] m PARMA [4 4 2] ONYSZKOP 5,5 BUFFON 7 SZYMKOWIAK 5 MUSSI 6,5 LAPINSKI 5 THURAM 7 SIADACZKA 6 CANNAVARO 6,5 MICHALCZUK 7 BENARRIVO 6 [SZEMONSKI34'stl sv CRIPPA 6,5 GESIOR 6,5 SENSINI 6.5 TERLECKI 5 BAGGIO 6,5 [CURTIAN15'st) sv PEDROS 6 MICHALSKI 6,5 [STRADA15'Stl sv SZARPAK 6 CRESPO 6,5 DEMBINSKI 6,5 [MANIER016' St] sv KOBYLANSKI 6 CHIESA 8,5 [ZAJAd'st] 6,5 [FIORE36'st] sv All.iZMUDA 6 All.: ANCELOTTI 7 3 Arbitro: BATTA (Francia) 6 Reti: pt 28' Chiesa; st 2' e 4' Chiesa, 7' Michalczuk. Ammoniti: Benarrivo, Crespo, Szymkowiak. Spettatori: 18 mila. Enrico Chiesa, una notte magica: è stato lui a trascinare la squadra con i polacchi

Luoghi citati: Francia, Parma, Polonia