Casa cresce la pressione fiscale

La Corte dei conti denuncia: «Tasse ingiuste per colpa di un catasto inadeguato» La Corte dei conti denuncia: «Tasse ingiuste per colpa di un catasto inadeguato» Casa, cresce la pressione fiscale Un aumento del 3% per Vici ROMA. Il peso delle tasse sulla casa, e in generale sugli immobili, non accenna a diminuire. Anzi, secondo le rilevazioni della Corte dei conti, la pubblica amministrazione si fa sempre più esigente e le sue richieste sono in crescita costante, fenomeno che in prospettiva dovrebbe accentuarsi significativamente con la trasformazione della tassa sui rifiuti solidi urbani in tariffa. Tanto che per la magistratura contabile è facile arrivare alla conclusione che quello delle abitazioni è un settore vittima di «un'ingiustizia fiscale, dovuta all'attuale inadeguatezza del sistema catastale». I dati sono contenuti in un rapporto in cui la Corte ha analizzato l'andamento delle tasse ed imposte di competenza delle amministrazioni comunali, cioè Ilei (Imposta comunale sugli immobili) e la tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu). Ecco i numeri: fra lei e Tarsu, in media, i contribuenti hanno pagato per ogni immobile nel 1995 (anno cui si riferisce l'indagine) 854 mila lire, di cui 629 mila lire a valere sull'imposta comunale (611 mila nel '94) e 225 mila per la Tarsu. In termini percentuali e rispetto all'anno prima, l'incremento è stato particolarmente sensibile per la tassa sui rifiuti (più 7,1%). Ma 0 prelievo è estremamente differenziato a seconda delle diverse aree territoriali, inoltre - per quanto riguarda Ilei - si verificano «estesi casi di sperequazione nell'attribuzione dei valori», con conseguente «ingiustizia fiscale». Considerando Ilei e facendo rife- rimento al prelievo medio per unità abitativa, si oscilla fra le 957 mila lire del Lazio ed un valore inferiore alle 350 mila lire al Sud. In media, Ilei per abitante è cresciuta nel '95 di quasi il 3 per cento. Discorso analogo per la Tarsu, se si considera che in Calabria e Sicilia si pagano mediamente, sempre in rapporto agli immobili, 133 mila e 134 mila lire rispettivamente, contro le 225 mila lire della media nazionale. Per que¬ st'ultimo tributo, inoltre - sottolinea la Corte - a partire dal 1999 è prevista la trasformazione in tariffa, e quest'ultima «potrà gravare sull'utente in maniera più onerosa di quanto non si verifichi al momento», considerato che questo strumento mira «alla copertura totale dei costi d'investimento e di servizio». Confedilizia è infuriata. «La denuncia della Corte - commenta il presidente Corrado Sforza Fogliani - è una conferma autorevole di uno stato di fatto che noi denunciamo da più anni e che assume ormai i caratteri della drammaticità». Oltretutto, sottolinea, «si preannuncia una sensibile accentuazione del prelievo fiscale sulla casa in funzione dell'attivazione di un nuovo sistema di riscossione della tassa rifiuti». La situazione, conclude, è in fase di deterioramento. Nonostante ciò, il governo lancia segnali che vogliono essere tranquillizzanti e ribadisce la volontà di introdurre un sistema di sgravi fiscali per chi affitta a prezzi calmierati, promette sostegno agli inquilini con basso reddito e annuncia un piano per il recupero dei centri storici e delle periferie degradate. Secondo il ministro dei Lavori Pubblici Paolo Costa, l'esecutivo è pronto a mettere sul piatto della Finanziaria circa 3000 miliardi nella politica della casa. [r. e. s.] Per Confedilizia «la situazione va deteriorandosi» Il governo annuncia tremila miliardi per il settore DOVE COLPISCE L'IMPOSTA il prelievo medio lei (in lire) nelle diverse La seguente tabella sintetizza regioni: Regione 1994 lei/abitante 1995 lei/abitante PIEM0NTE 332.081 341.780 L0MBARDIA 329.612 338.644 LIGURIA 453.479 456.620 VENET0 304.574 312.374 FRIULIVENEZIA-GIULIA 272.460 275.290 EMILIA-R0MAGNA 346.181 358.919 T0SCANA 318.903 345.010 UMBRIA 233.175 252.662 MARCHE 234.084 250.377 LAZI0 423.915 431.577 ABRUZZ0 244.242 252.516 MOUSE 261.225 264.671 CAMPANIA 179.067 172.966 PUGLIA 176.382 184.045 BASILICATA 119.732 134.606 CALABRIA 121.944 124.659 SICILIA 137.568 141.428 SARDEGNA 208.092 221.194 T0TALE NAZI0NALE 278.694 286.721

Persone citate: Corrado Sforza Fogliani, Paolo Costa