Buone notizie dal fronte dei prezzi

ECONOMIA E FINANZI Buone notizie dal fronte dei prezzi Calano all'ingrosso, stabili alla produzione ROMA. Segnali positivi, a giugno, sul fronte dei prezzi che lasciano bene sperare: crescono, ma di poco, quelli alla produzione mentre registrano una flessione quelli all'ingrosso. Le cifre, fornite ieri dall'Istat, parlano chiaro: rispetto al mese precente i prodotti industriali sono aumentati dello 0,1%, un passo avanti che porta l'indice tendenziale, cioè l'aumento rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, a +1,6%. Sempre in giugno, invece, calano i prezzi all'ingrosso: rispetto al mese precedente si registra una diminuzione dello 0,4%, mentre l'andamento tendenziale registra un calo dello 0,3 per cento. Secondo l'Istituto di statistica i prezzi alla produzione registrano una variazione media negli ultimi 12 mesi (cioè quella calcolata da luglio '96 a giugno '97) rispetto ai 12 mesi precedenti (luglio 95-giugno '96) pari a +0,8%. Quanto all andamento dei prezzi in relazione alla destinazione economica a giugno si segnala un aumento congiunturale dello 0,1 per cento per i beni finali di investimento e per i beni intermedi. Nessuna variazione, invece, per i beni finali di consumo. L'aumento tendenziale è risultato del 2,2% per i beni intermedi, dell' 1,8% per i beni di investimento e dello 0,7% per i beni finah di consumo. Andando ad analizzare nel dettaglio i settori produttivi risulta che gli aumenti congiunturali di maggior rilievo si sono avuti nel settore <aninerali» (+1%), dovuti soprattutto all'aumento del prezzo del gas estratto, seguiti dal tessile-abbigliamento (+0,4 per cento) e dal settore «prodotti in metallo» (+0,3%). In discesa, invece, i prezzi negli altri comparti con i «mezzi di trasporto» a -0,6%, il coke e prodotti petroliferi a -0,3%. Rispetto a giugno dello scorso anno i prezzi alla produzione registrano gli aumenti più significativi nel settore energia elettrica, gas, acqua con +7,9 per cento, seguito dai minerali con +6,5 per cento e dai minerali non metalliferi con +3,8 per cento. In calo invece gli articoli in gomma e materie plastiche con un -1,6% e dei mezzi di trasporto (-0,8%). Spostandoci sul versante dei prezzi all'ingrosso si registrano una variazione media nei 12 mesi (rispetto ai 12 mesi precedenti) pari a -0,9 per cento. Per quanto riguarda la destinazione economica, a giugno si ha una variazione congiunturale di -0,6% per i beni finah di consumò, e di 0,4 per cento per i beni intermedi. Nessuna variazione per i beni finali di investimento. Rispetto a giugno '96, invece, listai rileva un calo dell'I per cento dei beni finali di consumo e dello 0,3 per cento dei beni intermedi. In aumento del 3,5%, infine, i beni finali di investimento. Voltando pagina, infine, e passando dai prezzi ai consumi, un dato curioso ci è stato fornito dalla Fipe (la Federazione pubblici esercì- zi): tra il 1° maggio e Ferragosto, complice il «flusso turistico», in ristoranti, bar, discoteche, strutture balneari, sono calati del 10% (rispetto allo stesso periodo del '96) i consumi di alcol, soprattutto nelle discoteche, mentre negli stessi locali si rileva un aumento del consumo di birra. In forte crescita anche i consumi di gelati. Francesco Bullo Mutano le abitudini di consumo Dal primo maggio a Ferragosto bar, discoteche e ristoranti hanno venduto più gelati e meno bevande alcoliche

Persone citate: Francesco Bullo

Luoghi citati: Roma