DEL PIERO & INZAGHI i gemelli da inventare

Juve: per ora i due gioielli di Lippi viaggiano su corsie parallele, ma possono diventare un grande tandem Juve: per ora i due gioielli di Lippi viaggiano su corsie parallele, ma possono diventare un grande tandem DEL PIERO NZAGHI i gemelli da inventare TORINO. Viaggiano su corsie parallele ma viaggiano veloci e alla Juve per il momento va bene così. In attesa che Inzaghi e Del Piero diventino una coppia d'attacco come se ne vedono poche in giro, Lippi se li tiene come solisti, naturalmente dicendo che le piccole crisi di adattamento e la loro rivalità sono un'invenzione dei giornali. Sono sempre i giornalisti a non capire e, forse, a non saper contare: la maggioranza dei presenti allo stadio di S. Benedetto e di quanti hanno visto la partita in tv non è andata oltre i cinque passaggi tra i due contro il Bayern. Ma è un dettaglio controverso: c'è chi invece ha intuito, sulla base di quei rari tocchi, un'intesa perfetta. Chissà cosa diranno tra qualche settimana quando i due cominceranno a cercarsi per amore, o più probabilmente per forza. Viaggiano su corsie parallele, eppure diventeranno, se vogliono, una bella coppia. Un po' leggera nel fisico ma veloce, tecnica e fulminante come possono esserlo Ronaldo e Ganz tra le squadre di serie A. L'importante è intendersi sui ruoli. Dei due, l'uomo gol è Inzaghi. Se Del Piero si sforza quando deve cercare la porta, SuperPippo la trova con la naturalezza del cannoniere: predilige il cross teso e basso, va incontro alla palla invece di aspettarla (e a questo i suoi compagni juventini non si sono ancora abituati, per cui lo servono spesso con traversoni lunghi come facevano con Vieri e Ravanelli), colpisce d'istinto, sta meglio al centro che all'ala, dove Lippi lo ha spedito per qualche spezzone di partita nel tentativo di scambiare le parti con Del Piero. Contro il Bayern la deviazione in porta nell'azione che ha portato al rigore è stata fulminante: per coordinazione si è visto un colpo da centravanti antico. Paradossalmente Inzaghi sbaglia di più quando ha il tempo di riflettere e scegliere la soluzione migliore, ad esempio se deve saltare il portiere. Succedeva anche a Schillaci ma SuperPippo è più tecnico e scaltro, non ballerà una stagione sola. Del Piero è l'uomo che inventa. La sua giocata più limpida è quando parte dalla sinistra e si accentra, indifferente agli avversari che lo contrastano: se sta bene li salta. Kuffour, che pure è veloce, ha faticato parecchio a tenerlo. Inoltre il Talentino ha messo su una scorza dura: insegue, contrasta e picchia, un po' per l'abitudine al pressing che gli ha dato Lippi e un po' (crediamo) perché così si evidenzia la differenza con Inzaghi. Del Piero insomma è più uomo-squadra e lo si vede anche nell'intesa con Zidane e con i centrocampisti. Sarebbe un suo errore voler essere quello che non è mai stato, il replicante di Baggio che sfrutta il lavoro della squadra, lui che segna gol trop¬ po belli per essere tanti. L'anno scorso, complice l'infortunio, Del Piero si è fermato a otto in campionato, il suo record: Inzaghi a quel punto ne aveva già realizzati il doppio per arrivare al triplo. E' una questione di ruoli. Per ora la rivalità è nei fatti più che nelle parole: ciascuno gioca per essere l'uomo-copertina che in Italia di solito premia chi segna. E' una questione di orgoglio e di interessi economici. Anche di gioventù. L'arrivo di Inzaghi ha tolto spazio al Talentino, l'immagine di Del Piero soffoca SuperPippo che ha il carattere per primeggiare come faceva in provincia. Segnano, divertono e viaggiano su corsie parallele che diventeranno per forza convergenti, i gemelli da inventare. Marco Ansaldo PEL PIERO DOVE BRILLA BRAVISSIMO NELL'AWIARE L'AZIONE, HA IL CORAGGIO DI OSARE SOLUZIONI RISCHIOSE. LA TECNICA E1 INDISCUTIBILE. DOVE PUÒ1 MIGLIORARE CON LE SUE QUALITÀ' DOVREBBE SEGNARE DI PIÙ1: QUESTIONE DI FREDDEZZA E TALVOLTA DI UN DRIBBLING DI TROPPO. COME PUÒ1 AIUTARE INZAGHI LUI HA LE DOTI DEL GRANDE RIFINITORE PIÙ1 CHE DEL REALIZZATORE: QUINDI PUÒ1 CERCARE CON PIÙ1 INSISTENZA IL COMPAGNO CON ASSIST CHE PER ORA NON SI VEDONO. ISSSSUL DOVE BRILLA FIUTO DEL GOL E GRANDE COORDINAZIONE NEL TIRO. E' VELOCE NEGLI ULTIMI VENTI METRI E SA DIFENDERSI. DOVE PUÒ'MIGLIORARE IL DRIBBLING VA PERFEZIONATO E TROVI PIÙ' FREDDEZZA DAVANTI ALLA PORTA. DEVE ADATTARSI ANCHE AL PRESSING. COME PUÒ'AIUTARE DEL PIERO A SAN BENEDETTO SI E1 SPOSTATO SPESSO A SINISTRA, SCAMBIANDO IL RUOLO CON IL TALENTINO. DEVE ABITUARSI A DETTARE DI PIÙ' IL PASSAGGIO CON UNA MAGGIORE VARIETÀ' DI MOVIMENTO. Lippi per ora è soddisfatto, ma ha capito che ci vorrà del tempo prima che Del Piero e Inzaghi diventino una coppia vera

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