L'odissea finisce con una beffa

I/odissea finisce con una beffa Rientro amaro dall'Inghilterra per 178 studenti siciliani bloccati 52 ore in aeroporto I/odissea finisce con una beffa // volo Londra-Catania-Palermo salta uno scalo CATANIA. L'ultima beffa ai viaggiatori siciliani della Sabre Airways si è materializzata ieri notte con un volo a bassa quota sull'aeroporto di destinazione, dove però il charter non è mai atterrato. Il viaggio dei 178 passeggeri del famigerato volo Londra-Catania-Palermo di domenica scorsa è durato 51 ore: l'odissea si è conclusa solo alle 10,30 di ieri mattina. A quell'ora, l'ultimo pullman carico di viaggiatori provenienti dall'aeroporto palermitano di Punta Raisi si è fermato davanti al piazzale dello scalo catanese di Fontanarossa. Quando nella notte tra lunedì e martedì il Boeing 727 della Sabre è partito da Londra Gatwick i passeggeri, la maggior parte ragazzi e ragazze dai 14 ai 16 anni, pensavano che finalmente l'avventura fosse finita. Ne erano convinti anche i familiari che, da tutta la Sicilia, avevano raggiunto Fontanarossa per prelevare i loro cari. E invece alle 4 del mattino la signora Mead, la pilota del charter decollato a mezza¬ notte da Gatwich, quando era già sull'aeroporto di Catania ha annunciato alla torre di controllo: «Non vedo la pista, le condizioni meteo non sono buone, scendo a Palermo». E così, mentre a Fontanarossa si sono ripetute le scene di rabbia e di incredulità vissute domenica pomeriggio dai parenti in attesa per la decisione di un altro comandante della Sabre, il signor Frost, di annullare la tappa a Catania, a Punta Raisi scattava l'emergenza visto che lo scalo a quell'ora era praticamente chiuso, senza servizi a terra e senza assistenza per i passeggeri. I dipendenti sono stati richiamati in fretta e furia. A Fontanarossa è toccato al presidente dell'Asac, l'azienda che gestisce il servizio a terra, Giuseppe Scuderi, dare in piena notte l'annuncio. Mostrando i bollettini meteo emessi dall'aeronautica alle 3,50 e alle 4,20 che confermavano le condizioni ottimali per un atterraggio a Catania, ha poi detto che l'Asac avrebbe interrotto ogni rapporto con la Sabre Airways. Un passeggero mostra la locandina di un giornale inglese sulla rivolta Nel frattempo atterravano regolarmente un cargo e un aereo postale. La direzione dell'aeroporto di Catania invierà nelle prossime ore a Civilavia una relazione sull'accaduto. La maggior parte dei passeggeri ha già sottoscritto una petizione, molti genitori hanno annunciato richieste di risarcimento, alcuni hanno già presentato denuncia ai posti di polizia dei due aeroporti. Al loro arrivo a Catania, i giovani passeggeri han¬ no raccontato il loro viaggio-choc: «Siamo stati trattati malissimo; domenica ci hanno detto dell'annullamento del volo solo all'ultimo minuto e ci hanno fatto scendere dall'aereo con la polizia. Ci hanno rinchiusi in uno stanzone e lì siamo rimasti per ore». Mostrano i giornali inglesi che riferiscono diverse versioni dei fatti. Il Times li definisce «scalmanati passeggeri italiani» e aggiunge: «Il jet era stato affittato da un'agenzia italiana specializzata nel reperimento di biglietti a basso prezzo per camerieri, ristoratori e altri lavoratori italiani che vivono a Londra». E il tabloid «L'Express» pubblica una feroce vignetta, con tanto di passeggeri-Ai Capone con mitra al seguito. «Solo menzogne», ripetevano in aeroporto i passeggeri. Fabio Albanese L'aereo non è sceso a Fontanarossa: metà passeggeri costretti a una trasferta in bus

Persone citate: Capone, Fabio Albanese, Frost, Giuseppe Scuderi, Mead, Raisi