La Spezia, anche un sacerdote nella rete del blitz antinudisti

La Spezia, anche un sacerdote nella rete del blitz antinudisti Una decina i denunciati: i carabinieri intervenuti con gli elicotteri La Spezia, anche un sacerdote nella rete del blitz antinudisti LA SPEZIA. E' stato un vero e proprio blitz, con tanto di sbarco. Trenta militari, con un piano d'accerchiamento che non permetteva vie di fuga. L'operazione, sorvegliata dal cielo dagli elicotteri, è scattata all'alba, come lo scorso anno nella settimana di Ferragosto, e l'obiettivo, ancora una volta, erano i nudisti. Alle 6 di ieri mattina, infatti, i carabinieri sono piombati nella spiaggia di Guvano, quell'angolo di paradiso nelle Cinque Terre, tra Corniglia e Manarola, nel comune di Vernazza, in provincia della Spezia. Hanno trovato anche un prete, completamente nudo, fra quella decina di giovani naturisti che adesso dovranno rispondere di «atti contrari alla pubbli- ca decenza». Oltre a loro, però, sono finiti nei guai anche una massa di 200 campeggiatori abusivi, sistemati con sacchi a pelo e tende, sia sulla spiaggia che tra gli scogli. All'ora prestabilita gli uomini dell'Arma hanno fatto irruzione sulla spiaggia da più parti: un gruppo è sceso dalle alture, attraversando la galleria dismessa delle Ferrovie ed è arrivato sulla spiaggia, un altro è giunto invece via mare. La maggior parte dei villeggianti stava ancora dormendo, qualcuno dentro il sacco a pelo, altri distesi su amache, altri infine erano completamente nudi, sulla spiaggia. Quando sono piombati i carabinieri, è scoppiato il panico: qualche giovane ha tentato di coprirsi con un asciugamano, qualcun altro ha tentato l'inutile fuga ed è stato subito bloccato dai militari. Anche il sacerdote ha cercato di coprirsi alla meno peggio, tentando d'infilarsi il costume che aveva vicino a sé. Ma non c'è riuscito e per lui ci saranno i guai più grossi. Per fortuna, nonostante la confusione e la calca, non ci sono stati incidenti. Ci sono state, quelle sì, molte proteste, e vibrate. Gli stranieri non capivano neanche quello che stava accadendo, hanno dovuto spiegarglielo più tardi. Tutti i 200 occupanti della spiaggia sono stati comunque identificati: non c'erano soltanto giovani, ma anche molte famiglie con bambini, alcuni piccolissimi. E per i nudisti è scattata immediata la denuncia, mentre per gli altri ci sarà quasi sicuramente una multa per campeggio abusivo. Prima della spiaggia di Guvano, a cui si arriva via mare oppure attraversando una galleria dismessa delle Ferrovie, c'è un cancello con un cartello che indica chiaramente il divieto di campeggio. Una decisione adottata dal Comune di Vernazza in quanto non esistono servizi igienici. L'area, di proprietà delle Ferrovie, è stata data in concessione fino al Duemila a Vittorio Locchi, un imprenditore genovese. La spiaggia è protetta da una parte dagli alti muraglioni di roccia della scogliera e dall'altra dal mare ed è una zona dove la natura è rimasta pressoché vergine: per questo motivo, da sempre, rappresenta una delle mete preferite dai nudisti. In passato ci furono anche contrasti con la popolazione locale, con tanto di «spedizioni punitive». Locchi, l'imprenditore che ha l'appalto dalle Ferrovie, sostiene di aver più volte chiesto a Comune e Capitaneria il permesso per realizzare le strutture necessarie al campeggio. «Però - ha affermato - non mi sono mai state concesse». E adesso che cosa accadrà? Come lo scorso anno la spiaggia si spopolerà, solo per un paio di giorni però. Poi tutto tornerà come prima, in attesa del blitz dell'anno prossimo. Carlo Galazzo L'operazione scattata all'alba in una spiaggia delle Cinque Terre Multate circa duecento persone che campeggiavano abusivamente Una veduta di Vernazza, nelle Cinque Terre

Persone citate: Carlo Galazzo, Corniglia, Locchi, Vittorio Locchi

Luoghi citati: Comune Di Vernazza, La Spezia, Vernazza