I piromani bruciano la Costiera

I roghi spenti dopo 12 ore, ma la caduta di massi ha portato alla chiusura della statale I roghi spenti dopo 12 ore, ma la caduta di massi ha portato alla chiusura della statale I piromani bruciano la Costiera Fiamme e frane sulle colline amalfitane SALERNO. Dense volute di fumo si levano dalle montagne che fanno da corona al mare, lingue rosse disegnano i contorni delle cime, mentre il fuoco divora pini, castagni, lecci e limoneti, trasforma in un deserto il verde dei costoni a picco sulla strada. Brucia la Costiera Amalfitana e le fiamme che stanno distruggendo l'incantevole scenografia di Amalfi, Minori, Cetara, i rilievi che incorniciano Pogerola e Ravello, non sono frutto del caso. Per gli amministratori locali e le associazioni ambientaliste non c'è dubbio: i focolai divampati negli ultimi giorni secondo un'oscura regìa, che non ha dato fiato a vigili e forestali e ha reso impari la lotta eh elicotteri e Canadair, hanno una matrice dolosa. E la prima grave conseguenza è stata ieri la chiusura al traffico di un lungo tratto della statale, da Vietri sul Mare a Maiori, dove sono caduti sulla carreggiata grossi massi. Ad innescare la frana che ha terrorizzato gli abitanti delle case e delle ville a picco sul mare, alcuni dei quali hanno preferito trascorrere la notte all'aperto, l'ultimo incendio in ordine di tempo. Il fuoco ha mandato in fumo la vegetazione nei pressi di Capo d'Orso e fatto rotolare giù pezzi del costone, inducendo i tecnici a bloccare il traffico. Mentre dall'alto le squadre continuavano a combattere il fuoco, sulla strada gli operai dell'Anas rimuovevano i massi. Oltre 12 ore di lavoro sono state necessarie per spegnere anche gli ultimi focolai. Ma, scomparse le fiamme, è rimasto il pericolo di nuovi crolli delle pareti rocciose, non più trattenute da alberi e arbusti. Per tutta la giornata, la statale è rimasta chiusa al traffico tra Vietri sul Mare e Maiori: Amalfi è diventata così raggiungibile non più dall'autostrada Napoli-Salerno, ma soltanto dal valico di Chiunzi e attraverso Agerola e la penisola sorrentina. Domato l'incendio, è cominciata l'opera di bonifica: i costoni sono stati «imbracati» con una rete metallica e liberati dei massi in bilico. L'operazione dovrebbe essere conclusa stamane e la statale potrebbe quindi essere riaperta. Ma mentre faticosamente si fa fronte all'emergenza, è il fuoco delle polemiche a divampare. Al Comune di Maiori, dove il sindaco, Salvatore Della Pace, ha seguito la situazione per tutta la notte sulla statale, si fa notare che gli incendi si sono susseguiti ad un ritmo più che sospetto. Le fiamme sono comparse prima sul monte Avvocata, poi nel vallone San Nicola a Erchie, e quindi sulle alture intorno a Pogerola e di nuovo sul monte Avvocata. Nella notte di lunedì il fuoco si è levato a Capo d'Orso. Soltanto un caso? Che Ja matrice dolosa sia mol to più di un'ipotesi sembra con vinta Legambiente: «Ci vuole una mobilitazione forte e decisa contro chi cerca di distruggere un patrimonio dell'umanità». E l'associazione mette in collega mento l'incalzare del fuoco con la recente azione condotta insieme con Goletta Verde, con l'appoggio di uomini della cultura e dello spettacolo, «contro la cementificazione abusiva della Costiera, simboleggiata dall'orrore dell'hotel Fuenti». Per Legambiente ci vuole una condanna decisa da parte degli amministratori locali e degli operatori economici contro quel che viene definito «terrorismo ambientale». Ma il susseguirsi degli incendi sta creando problemi in tutta la Campania. Ieri le fiamme hanno divorato anche ettari di pineta a Torre del Greco, alle pendici del Vesuvio, dove una pattuglia della Guardia di Finanza ha messo in salvo quattro bambini ed otto anziani, che non riuscivano ad abbandonare una palazzina minacciata da vicino dal fuoco. Per ore i vigili e le guardie forestali, con l'aiuto dall'alto di un elicottero, hanno lavorato per domare l'incendio. Mariella Cirillo lÉÉÉlÉÉ Wi , • *'s il S 1§|L - I Vigili del fuoco al lavoro su un incendio sulla S Costiera 1§|L Amalfitana A destra Postano - I

Persone citate: Cetara, Goletta Verde, Mariella Cirillo, Salvatore Della Pace