«Una lite tra Ilaria Alpi e il generale Loi»

«Una lite tra Ilaria Alpi e il generale Loi» CGRNO D'AEFRGSA Il documento nelle mani del pm Intelisano: la giornalista uccisa rimproverò i maltrattamenti ai somali? «Una lite tra Ilaria Alpi e il generale Loi» Descritta nel diario di un carabiniere della missione a Mogadiscio ROMA DALLA REDAZIONE Esiste un diario che registra, giorno per giorno, i fatti della nostra missione in Somalia. Lo scrisse un maresciallo dei carabinieri paracadutisti. E' da qualche tempo in mano alla Procura militare di Roma, che sta conducendo gli opportuni accertamenti. Innanzitutto sulla sua veridicità. E poi sulla utilità ai fini delle inchieste in corso. Il pm militare Antonino Intelisano, infatti, come si sa, conduce una sua indagine sui fatti legati alla missione Ibis che non ha nulla a che vedere con la commissione d'inchiesta del professor Ettore Gallo o l'inchiesta penale della Procura di Livorno. La sola esistenza del diario, però, ha scatenato forte emozione in casa di Ilaria Alpi, la giovane giornalista del Tg3 uccisa a Mogadiscio il 20 marzo 1994. Nel diario, infatti, nel capitolo dedicato alla morte della Alpi e dell'operatore Milan Hrovatin, ci sarebbe descritta un'aspra lite tra la giornalista Ilaria Alpi e il generale Bruno Loi. La giornalista, sempre secondo indiscrezioni, a un certo punto avrebbe scoperto i maltrattamenti nei confronti di somali e avrebbe poi litigato aspramente con il generale Loi, comandante della spedizione, perché intenzionata a farne oggetto di un'inchiesta. Il fatto, comunque, a giudicare dalla presenza di Loi, sarebbe accaduto diverso tempo prima della strage. A Loi, infatti, quando Alpi e Hrovatin furono uccisi, era già subentrato il generale Carmine Fiore. «Potrebbe essere la pista giusta - ha commentato il difensore della famiglia Alpi, Guido Calvi, senatore del pds - questa legata alle violenze commesse da alcuni militari italiani». Da Mogadiscio rimbalza la voce, infatti, che gli attentatori fossero in sette. E sette erano i somali che furono arrestati dalle forze italiane qualche tempo prima dell'attentato, nei pressi del porto, e sonoramente bastonati prima di essere riconsegnati alla polizia locale. Fu una vendetta anti-italiana? E' davvero questa la pista giusta? Ci crede molto Falco Accame, ex parlamentare, acuto osservatore delle nostre vicende militari, che polemizza con Gallo per la «assoluzione plenaria». Ma Ettore Gallo, presidente della commissione d'inchiesta, avverte che lui «non ha mai visto, né sentito di questo diario. Forse è arrivato quando i lavori della commissione erano già terminati». Dice il senatore Calvi: «Spero che il lavoro della commissione Gallo non sia ancora concluso e che ci sia tempo per ulteriori indagini. Vorrei ricordare che c'è stata una commissione parlamentare, quella sulla Cooperazione, che ha fatto un'indagine straordinaria cercando di capire le ragioni dell'omicidio dei due giornalisti. E' emerso un quadro terrificante». Ilaria Alpi, uccisa in Somalia

Luoghi citati: Mogadiscio, Roma, Somalia