Calabria Consiglio «bloccato»

Crisi in Regione Crisi in Regione Calabria Consiglio «bloccato» REGGIO CALABRIA. Clima di confusione e di incertezza a Palazzo San Giorgio, sede del Consiglio Regionale calabrese, dove l'Assemblea, convocata per ieri mattina, a tarda sera non si era ancora riunita. Dalla riunione dei consiglieri del Polo per le Libertà è emerso l'indirizzo di chiedere, in sede di conferenza dei capigruppo, l'inversione dell'ordine del giorno della seduta di Consiglio e, quindi, affrontare immediatamente la discussione sul bilancio. Nell'odg della seduta consiliare l'esame dello strumento finanziario figurava dopo il dibattito politico sulla situazione dell'Ente e, quindi, sulla presentazione di proposta di elezione di un nuovo Esecutivo. Lo stallo nella situazione politica è confermato dalla determinazione di rifondazione comunista, espressa ancora ieri pomeriggio dal capogruppo Rosa Tavella, la quale per l'ennesima volta ha ribadito che il prc non recederà dalla sua posizione, che è quella di andare allo scioglimento dell'Assemblea: obiettivo che, se non dovesse essere raggiunto con la presentazione delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri, sarà perseguito chiedendo a Prodi l'avvio delle procedure previste dall'art. 126 della Costituzione. Nel caso di dimissioni dei consiglieri scatta il meccanismo della surroga, che prevede (al di là delle motivazioni politiche poste dai partiti alla base delle dimissioni stesse) l'ingresso nell'assemblea dei primi dei non eletti. In caso di mancata accettazione della nomina, viene attuato uno scorrimento delle liste, sino alla copertura dei seggi. [Ansa]

Persone citate: Tavella

Luoghi citati: Calabria, Reggio Calabria