Il barbecue di Neanderthal di Piero Bianucci

L'età del focolare va ridatata: 500 mila anni fa l'uomo faceva gli spiedini L'età del focolare va ridatata: 500 mila anni fa l'uomo faceva gli spiedini Il barbecue di Neanderthal CHE per qualità la cucina francese batta quella inglese è un dato pacifico, accettato dagli stessi britannici. Ora però la cucina inglese si prende la rivincita, se non in raffinatezza, almeno in antichità. John Gowlewtt, un archeologo dell'Università di Liverpool, ritiene di avere scoperto nei boschi del Suffolk, vicino a Bury St. Edmunds, Inghilterra orientale, l'avo di tutti i barbecue: un focolare che risale a mezzo milione di anni fa e che, da vari indizi, pare sia servito a preparare bistecche di orso alla brace, arrosti di mammut e altri robusti piatti dell'età della pietra. Il mito di Prometeo ci dice quanto la conquista del fuoco sia stata importante per l'uomo antico. Questa fondamentale scoperta non fu però un evento uni-co e concluso. Avvenne in tempi diversi a seconda dei luoghi, e l'utilizzazione procedette per gradi. I primi fuochi ebbero origine naturale: fulmini, autocombustione di foghe secche. L'uomo incominciò con il conservare i fuochi spontanei, poi imparò ad accenderli, allindi li utilizzò per illuminare la notte e tenere lontane le fiere, più tardi per riscaldarsi e infine per cuocere il cibo. In Cina il fuoco era noto 500 mila anni fa, in Africa veniva utilizzato un milione di anni fa. Se ponete la domanda a Yves Coppens, celebre paleoantropologo già direttore del Musée de l'Homme di Parigi, vi dirà che le tracce dei più antichi fuochi d'Europa controllati dall'uomo si trovano nella Francia centrale e risalgono a 700 mila anni fa. Più recenti sarebbero invece i focolari realizzati a scopo culinario: due-trecentomila anni. OGGI di Guido Ceronetti Un giallo tuttora irrisolto. Che cosa si nasconde nei buchi del formaggio Emmenthal? Il barbecue inglese stabilisce dunque un primato, retrodatando di duecentomila anni le ricette alla brace che avrebbero poi avuto tanta fortuna nel mondo moderno, dagli Stati Uniti alle ville del Monferrato decorate con stuoli di nanetti. Gli studiosi inglesi portano varie prove a favore del loro primato: le tracce di calore sono ben chiare, e nello stesso tempo non così estese da poter essere spiegate con un incendio; inoltre intorno si sono trovate pietre scheggiate adatte a scarnificare la cacciagione. In precedenza i più antichi focolari inglesi del genere non andavano oltre quarantamila anni fa. Siamo in piena epoca glaciale, quando un piatto caldo non poteva che far piacere. Invece mezzo milione di anni fa il clima era mite, più di adesso. In quelle condizioni la carne alla brace doveva essere non una necessità ma qualcosa di voluttuario. Un capriccio da signori. Piero Bianucci

Persone citate: Bury, Guido Ceronetti, Yves Coppens

Luoghi citati: Africa, Cina, Europa, Francia, Inghilterra, Parigi, Stati Uniti