«Incitano al consumo di droga» Nei guai il gruppo Pitura Freska
«Incitano al consumo di droga» Nei guai il gruppo Pitura Freska Oristano, sotto accusa per alcune frasi dette in un concerto «Incitano al consumo di droga» Nei guai il gruppo Pitura Freska ORISTANO. I componenti del complesso veneziane «Pitura Freska» (quelli che all'ultima edizione del Festival di Sanremo hanno presentato la canzone «Papa nero») rischiano una denuncia per istigazione a disubbidire alle leggi dello Stato a causa di alcune frasi che avrebbero pronunciato nel corso del concerto in cui si sono esibiti sabato scorso ad Ardauli, un piccolo paese di circa 1500 abitanti in provincia di Oristano. I nove componenti del gruppo hanno saputo delle mdagini ieri sera mentre si esibivano a Sassari nell'ultimo concerto della loro tournée sarda. Sono stati avvicinati da due carabinieri della compagnia di Ghilarza (a cui fa capo la caserma di Ardauli) che dista circa 100 chilometri da Sassari. I militari hanno chiesto le generalità dei musicisti e hanno contestato loro il reato di violazione della legge. Ma di cosa sono accusati i «Pitura Freska»? Secondo gli mquirenti i carabinieri che erano presenti al concerto di Ardauli avrebbero raccolto non solo le testimonianze degli spettatori ma anche esaminato alcune registrazioni audio e video (consegnate anche da alcune persone presenti allo spettacolo) nelle quali vi sarebbero tra l'altro incitazioni all'uso della droga. In base alla documentazione risulterebbe che più volte i cantanti avrebbero invitato il pubblico a «tirare fuori le cartine» o esaltato la virtù delle «canne». In una occasione, inoltre, i componenti del gruppo, che propone quello che viene definito «reggae veneziano», avrebbe rievocato l'occupazione del campanile di San Marco, condannando il fatto e spiegando che è meglio salirci armati di un «cannone». L'intervento dei carabinieri sarebbe stato sollecitato anche da alcuni spettatori che si sono lamentati per queste ripetute affermazioni espresse dal gruppo. Sul fatto, che non ha mancato di suscitare qualche perplessità anche fra i musicofili proprio per il taglio che i «Pitura Freska» danno alle loro composizioni, il comando della compagnia di Ghilarza ha preparato un rapporto che verrà inviato alla procura di Oristano, che dovrà valutare se vi siano gli estremi per un procedimento. I «Pitura Freska» infatti hanno spesso spiegato di ispirarsi ai gerghi «della strada, dei bar e della mala, del lavoro e dell'industria, ma anche all'improbabile italiano che si parla in tv». Il loro esordio è avvenuto quasi quindici anni fa, allora si definivano una «caos band» e il primo album con cui riuscirono ad entrare nelle classifiche si intitolava non a caso «Na brutta banda». Il gruppo, che all'ultimo Sanremo presentò un orecchiabile «Papa nero», ha elaborato un originale adattamento della musica giamaicana mixata con quella del sottoproletariato veneziano, e riuscendo ad ampliare un'originaria ispirazione dialettale. Marco Aresu Il complesso veneziano dei «Pitura freska» presenti all'ultimo Sanremo con la canzone «Papa nero»
Persone citate: Aresu
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