Torna il «jet della vergogna» di F. A.

Torna il «jet della vergogna» Torna il «jet della vergogna» Un giorno e mezzo di trattative per i siciliani bloccati a Londra CATANIA. Un giorno e mezzo di telefonate tra il consolato italiano a Londra, le autorità locali e la Sabre Airways, una compagnia inglese di charter, per riportare a casa un gruppo di 178 persone, molti sono bambini e ragazzi in viaggio per studio, bloccati da domenica all'aeroporto di Gatwick per una vicenda ancora da chiarire. Infine, ieri, l'annuncio: un altro charter partirà a mezzanotte per Catania, dopo aver imbarcato i passeggeri rimasti a Londra. Alcuni hanno invece fatto rientro ieri con voli di linea, come Salvo Zappala, un agente di viaggio fermato dalla polizia inglese e rilasciato dopo otto ore. L'arrivo del volo della vergogna a Catania era previsto per le 4 della notte scorsa. Lo ha confermato il console italiano a Londra, Lucio Savoia, che parla di «episodio increscioso» e che è stato in contatto con le autorità inglesi e con i responsabili della Sabre Airways. I 178 passeggeri, la maggior parte siciliani, avrebbero dovuto imbarcarsi alle 7 di domenica. Il viaggio prevedeva due destinazioni, prima Catania, quindi Palermo. Solo tre ore dopo i passeggeri però sono potuti salire sul Boeing 727; hanno allacciato le cinture, ma poi è arrivato l'annuncio del comandante: «Si va solo a Palermo, la tappa di Catania è annullata». Sull'aereo sono cominciate le proteste, mentre allo scalo catanese di Fontanarossa i familiari in attesa sono rimasti in apprensione, senza poter avere notizie dei loro cari. La Sabre Airways, come ha scritto in una relazione inviata alla sede palermitana della «Lai Travel London», che organizza i voli, sostiene che i passeggeri hanno aggredito l'equipaggio, reclamando lo scalo di Catania, e che il comandante ha fatto salire a bordo la polizia dopo che uno dei viaggiatori, quello poi fermato e rilasciato, ha esagerato nelle minacce, [f. a.]

Persone citate: London, Lucio Savoia, Salvo Zappala