Calabria «due giorni per decidere»

«Due giorni» per decidere Calabria «Due giorni» per decidere REGGIO CALABRIA. Non sembrano trovare una composizione, alla Regione Calabria, la logica dei numeri e quella, spesso incomprensibile, della politica. E così, oggi pomeriggio a Reggio Calabria, in Consiglio regionale si apre una «due giorni» che potrebbe risolversi in una soluzione traumatica - lo scioglimento dell'assemblea - e traumatizzante, dato che l'ente non ha ancora un bilancio. Negli ultimi giorni la situazione è rimasta in fase di preoccupante stallo, in un muro contro muro che appare di difficilissima soluzione, a meno di un miracolo. La vecchia maggioranza di centro-destra sembra essersi ricompattata, dopo la missione-lampo in Calabria di Rocco Buttiglione e Clemente Mastella, spediti dai vertici nazionali del Polo. Tutti e 19 i consiglieri del Polo per le libertà, a Lamezia Terme, non solo si sono ritrovati su una linea comune di sostegno all'esecutivo uscente e approvazione del bilancio, qualunque cosa accada; ma hanno anche dato in mano ai due leader nazionali le loro dimissioni. Che Clemente Mastella e Rocco Buttiglione gestiranno, guardando anche le mosse degli «avversari». I quali (consiglieri dell'Ulivo più sette transfughi della vecchia maggioranza, tra cui due assessori della giunta Nisticò, Fuda e Freno) sono sempre decisi a varare una «loro» giunta. ' Due speranze che però mal si conciliano con i numeri. Quarantadue consiglieri: 20 da un lato, 19 dall'altro. Ne restano 3, quelli di Rifondazione comunista che, ago della bilancia, vanno dritti per la loro strada. Questo consiglio, dice prc, non rappresenta più la Calabria e di «ribaltoni» - da quale lato possano far pendere la maggioranza a loro non importa - non ne vuole sentir parlare. Quindi: oggi tutti dimissionari e si torni alle urne. Chiaro? Non esattamente. Anche quelli dell'Ulivo dicono di volere andare al «redde rationem» elettorale, ma il passo definitivo - tutti i consiglieri dimissionari, e non solo come oggi il capogruppo, Nicola Adamo, ed il segretario regionale, Beppe Bova - è forse troppo lungo. Oggi il dibattito politico potrebbe non portare assolutamente a nulla, anche perché Rifondazione ha risposto picche all'ultimo appello dell'Ulivo a ritrovarsi su un cammino comune, per battere il Polo. Ma prc non solo rifiuta il dialogo, ma rilancia, e anche pesantemente. Se tra oggi e domani, Polo ed Ulivo non depositeranno le dimissioni dei loro consiglieri, Rifondazione ritirerà quelle dei suoi tre esponenti, ma solo per chiedere a Prodi di attivare quanto previsto dalla Costituzione: scioglimento d'imperio dell'Assemblea regionale. Diego Minuti

Luoghi citati: Calabria, Lamezia Terme, Reggio Calabria