Yoko: la mia verità sui Beatles

Yoko: la mia verità sui Beatles La cessione dei diritti su «Imagine» le frutterebbe 150 miliardi Yoko: la mia verità sui Beatles Un film sulla storia d'amore con Lennon LONDRA. Lennon non era estraneo ai regolamenti di conti: scrisse «How Do You Sleep?» a spese di Paul McCartney. Stavolta a tremare potrebbero essere i nemici di Yoko Ono, tutti quelli che la hanno sempre considerata responsabile della fine dei Beatles e la hanno accusata di aver ficcato un sacco di banalità radicalchic nella testa dell'amato. La vedova di Lennon ha dato il suo consenso a un film sul suo amore con John. Dopo arni di inutile corteggiamento, ha detto finalmente di sì alla Columbia Pictures, che l'ha persuasa a raccontare «la sua verità» al pubblico. Il film, che costerà circa 40 milioni di sterline (120 miliardi di lire), ritrarrà infatti Yoko come il paciere in casa Beatles, determinata a placare le tensioni tra Lennon e McCartney verso la fine degli Anni Sessanta e a salvare il gruppo. La Ono sostiene che all'epoca in cui consumò la relazione con John, lui aveva già lasciato la moglie Cynthia. Secondo il «Sunday Times», Paul tiene d'occhio a distanza il polverone hollywoodiano intorno al progetto con «cinico interesse». La Columbia Pictures, di proprietà della Sony, è interessata ad avere Ewan McGregor, star ribelle di «Trainspotting», nei panni di Lennon. Un'altra opzione sarebbe Ian Kart, che già ha indossato i panni di John in «Backbeat», il film sugli esordi amburghesi dei Beatles. La storia partirebbe dal novembre 1966, quando John incontrò Yoko a una mostra delle opere concettuali di lei in una galleria londinese, fino al dicembre 1980, quando lo squilibrato Mark David Chapman sparò all'ex Beatle. Yoko ha compilato una lista di attrici giapponesi che potrebbero interpretare lei, ed è intenzionata a passare al vaglio le candidature degli attori in Uzza per il ruolo di Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr. Yoko, 64 anni, considera questo film, dicono alcuni suoi amici, come il modo di smontare una volta per tutte «i miti» creati da certa storiografia dei Beatles. Per esempio da Albert Goldman, il quale nel 1988 scrisse una biografia che fece venire a Yoko voglia di suicidarsi: ritraeva John come un maniaco-depressivo crudele. Altri spiegano che la vedova di Lennon vuole mettere le cose a posto prima della pubblicazione di un'altra imminente biografia, quella di Geoffrey Giuliano. Disposta a cedere alla Columbia i diritti su canzonisimbolo quali «Imagine» e «Give Peace a Chance» (questo accordo le frutterebbe 150 miliardi di lire, secondo il domenicale inglese, che andrebbero ad aggiungersi ai 900 miliardi ereditati da John), Yoko vuole finalmente dire la sua su tutti gli eventi della sua vita di coppia, dentro e fuori da sacchi e letti, i famosi «bag-in» e «bedin» per la pace. Sarà interessante conoscere anche la sua versione definitiva del loro primo incontro, che secondo un'enciclopedia dei Beatles non è stato affatto casuale. Lungi dall'imbattersi in John, il libro sostiene che Yoko aveva intenzione di accalappiare Lennon. Maria Chiara Bonazzi Nei panni dell'artista potrebbe recitare Ewan McGregor star ribelle di «Trainspotting» Si cercano adesso volti giusti per Paul Ringo e George Yoko Ono e John Lennon ai tempi del loro discusso matrimonio

Luoghi citati: Columbia, Londra