Riccione, la tendenza dell'estate '97 sono i concerti e le feste in riva al mare

Riccione, la tendenza dell'estate '97 sono i concerti e le feste in riva al mare Riccione, la tendenza dell'estate '97 sono i concerti e le feste in riva al mare La notte? Meglio in spiaggia E le grandi discoteche restano vuote RICCIONE. «Ragazzi è finita, la discoteca è morta. I giovani ci stanno abbandonando. Dall'anno prossimo ci conviene pensare a qualcosa di nuovo sennò ci toccherà chiudere bottega». Questo è uno sfogo ascoltato per caso all'interno di una delle discoteche più in voga della costa romagnola, tra il proprietario e uno dei suoi baristi. Ma come? Riccione, Misano, Rimini, Milano Marittima non erano e sono le centrali del divertimento notturno capaci di attirare teenagers da tutta Italia? Cosa sta succedendo e, soprattutto, la situazione è davvero così drammatica? Iniziamo a fare domande alle associazioni di categoria, agli esercenti e a chi vive la notte. La risposta è affermativa: «E' un momento durissimo, c'è crisi e le discoteche stanno facendosi sorpassare da altre tipologie di locale notturno». Quest'anno le discoteche che resistono e registrano quasi sempre il «tutto esaurito» sono solo il Cocoricò e il Byblos. Prince, Peter Pan, Pascià, Villa delle Rose, Ecos, Paradiso segnano il passo e, specialmente durante la settimana, fanno fatica a riempire. La situazione è grigia. Decidiamo di passare una nottata facendo quello che gli americani chiamano «nightclubbing» entrando e uscendo da tutti i locali sopra citati per verificare se quanto abbiamo saputo corrisponde a realtà. La serata scelta per il giro dei locali è un venerdì. A mezzanotte partiamo dal Peter Pan, vuotino, passiamo al Paradiso, così così, mettiamo il naso al Villa delle Rose e lo ritraiamo subito dopo. Ma è possibile? I ragazzi dove sono? Dov'è finita la grandeur riccionese? Al Prince registriamo un po' di movimento ma sono già le due e trenta e lo stesso vale per l'Écos di Misano. A questo punto mancano solo i due locali che, si dice, stanno funzionando. Anche qui la realtà conferma il racconto del ragazzo. Pieno il «Cocco», quasi esaurito il Byblos. Sono le quattro e mezza, andiamo a letto con una domanda in testa: i ragazzi, quelle mi- gliaia di ragazzi che si vedono di giorno sulle spiagge (quelle sì che sono intasate), giocare a beach volley o in panciolle sotto il sole romagnolo, dove sono? Domani sera lasceremo da parte i locali e cercheremo di capire, visiteremo la Riccione distante dalle discoteche, faremo un salto sulle spiagge che, si racconta, sono animate anche di notte e vedremo. Stesso orario di partenza per il rendez-vous: mezzanotte. Andiamo al «Makkaroni», strapieno, con bella gente e bella musica, al «Q Pub», pieno al «Bombo» (famoso bar aperto ventiquattro ore su ventiquattro capace di sfornare centinaia di bomboloni alla crema e cioccolato all'ora), strapieno. Ci avviciniamo alle spiagge, ai bar-gelateria che danno su Ceccarini e capiamo tutto. La gente è lì anche se ancora non abbiamo visto niente. La risposta che attendevamo è laggiù, al bagno 133: dove un team di produzione televisivo veronese, che ormai da anni ha lanciato il programma «Match Music» e lo vende a svariate televisioni locali, ha costruito una specie di territorio musicale sulla spiaggia. Il luogo si chiama infatti «Territorio Match Music» e, su un grande palco montato fronte mare, si esibiscono artisti di ogni estrazione e genere musicale. Dai Cattivi Pensieri a Nicolò Fabi, dai Ragazzi Italiani a Paola & Chiara, da Raoul Casadei ai Dirotta Su Cuba, Baccini, Tony Esposito, ci sono tutti. Il biglietto per entrare? Non esiste. Abbigliamento richiesto? Quello che indossi di solito. Che c'è di meglio? Gli artisti suonano per un'ora, al massimo un'ora e un quarto, tu stai lì, applaudi se ti piace, fai un giro a piedi sulla spiaggia se ti annoi e c'è il caso che se le telecamere di «Match Music» ti riprendono. Queste serate al Territorio andranno avanti sino al 24 agosto e per il Ferragosto è atteso il grande Raoul Casadei che, sorpresa, non è poi così sgradito ai giovani come si potrebbe pensare. Abbiamo raggiunto il re del liscio per telefono e quando gli abbiamo chiesto perché si esibisse la sera di Ferragosto su una spiaggia di Riccione davanti a telecamere e un pubblico abituato a ben altri ritmi ha detto: «Il 15 compio sessantanni e ho voglia di festeggiarli con i giovani perché, se volete credermi, a questa età mi sento ancora come loro». La discoteca è morta? Forse è solo moribonda e ci vogliono idee nuove che facciano venire voglia di andarci. Di sicuro a Riccione e sulla riviera romagnola la spiaggia è tornata a vivere e quando torniamo a casa dal nostro giro, la mattina, ci viene voglia di un bombolone e, così come non è successo volendo entrare in discoteca, troviamo un buttafuori che ci fa far la fila Luca Dondoni Da Baccini a Fabi dai Dirotta su Cuba a Raoul Casadei per animare i Bagni A sinistra il Cocoricò di Riccione una delle poche discoteche che riescono a fronteggiare la crisi Sopra Raoul Casadei: terrà un concerto in spiaggia per i giovani I Dirotta su Cuba sono tra i gruppi che animano il «Territorio Match Music» al Bagno 130 di Riccione nuovo punto di ritrovo notturno per i giovani della riviera romagnola