Uccide l'ex moglie poi si spara
La donna ammazzata davanti al nuovo compagno, l'assassino è morto alcune ore dopo in ospedale La donna ammazzata davanti al nuovo compagno, l'assassino è morto alcune ore dopo in ospedale Uccide l'ex moglie, poi si spara Bologna, non accettava che avesse un altro BOLOGNA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Valeria, presto, rientra in casa». Un urlo accorato per difendere la propria compagna dalla follia dell'ex marito. Poi, i colpi di un fucile e una macchia rossa che si allarga sull'asfalto. Valeria Gabrielli è morta a 48 anni, uccisa dall'ex consorte, mentre stava uscendo di casa per recarsi con il nuovo compagno al mare. L'uccisione dell'ex moglie non ha placato la furia distruttrice di Sergio Dalmonte, 56 anni, che, in rapida successione, ha imbracciato un altro fucile e si è sparato un colpo in faccia. Dopo tre ore di agonia, è morto in ospedale. Pochi minuti per un tragico epilogo, ieri mattina alle 8,30 a Casalecchio di Reno, grosso comune alle porte di Bologna. Una storia banale e tragica. Marito e moglie si lasciano dopo quasi 20 anni di matrimonio. A cinque anni dalla separazione, lei intreccia una nuova relazione, intravede la possibilità di rifarsi una vita. Lui, solo e pieno di rancore, non accetta la nuova realtà. Il tarlo della gelosia comincia a roderlo, diventa un'ossessione e sfocia in follia. Un'escalation che in paese nessuno sa spiegarsi. Dalmonte, un ex infermiere in pensione, era conosciuto come un tipo tranquillo, non violento. Entrambi gli ex coniugi abitavano a Casalecchio, a poca distanza l'uno dall'altra. Impossibile non venire a conoscenza di nuovi legami. E da quando l'ex marito aveva saputo della relazione di Valeria con un cinquantenne di Loiano, aveva cominciato ad importunare la donna: telefonate, appostamenti sotto casa, qualche frase minacciosa. Non tollerava, Dalmonte, che la nuova relazione fosse una cosa seria e che il nuovo compagno dell'ex moglie avesse conosciuto anche Elena, la figlia di 24 anni che viveva con la madre. Ossessionato, ma anche timoroso che i suoi comportamenti avessero indotto l'ex moglie a denunciarlo ai carabinieri. Lui stesso ne aveva parlato con il maresciallo della caserma di Casalecchio: «E' vero che mia moglie mi ha denunciato?», gli aveva chiesto. Il maresciallo lo aveva tranquillizzato. «Nessuna denuncia, ma lei la lasci in pace» gli aveva detto il sottufficiale. L'uomo ha preparato nei minimi dettagli l'agguato. Nel portabagagli della sua Renault 4 rossa ha caricato due fucili: uno più grande (un Herstal calibro 12) che avrebbe poi rivolto contro la moglie, uno più piccolo (un Beretta calibro 32) che avrebbe invece destinato per sé. Per anni, Dalmonte era stato un cacciatore e nonostante non andasse più a caccia, aveva mantenuto le armi di cui possedeva regolare licenza di deten¬ zione. Ieri mattina è giunto sotto l'abitazione della donna verso le 8,30. In strada c'era anche il nuovo compagno che la stava attendendo in auto, pronto per partire per una gita domenicale al mare. Quando Valeria è apparsa in strada, l'ex marito è sceso dall'auto e ha fatto fuoco uccidendola sul colpo. Poi è ritornato verso la Renault rossa e dal portabagagli ha estratto l'altro fucile. Se l'è puntato in faccia ed ha sparato. L'effetto è stato devastante. Soccorso, dopo l'allarme lanciato da un passante, è stato trasportato all'ospedale Maggiore di Bologna dove è giunto in condizioni disperate. I sanitari, viste le gravissime condizioni, hanno subito escluso la possibilità di sottoporlo ad un intervento chirurgico. Verso mezzogiorno, l'uomo è morto. Al momento della tragedia la figlia non si trovava in casa. Marisa Ostolani
Persone citate: Beretta, Dalmonte, Marisa Ostolani, Sergio Dalmonte, Valeria Gabrielli
Luoghi citati: Bologna, Casalecchio, Casalecchio Di Reno, Loiano
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