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Il sindaco Il sindaco «Apriamo i bagni anche di notte» RIMINI. «Non possiamo soffermarci sul dato statistico: d'estate diventiamo ima città di mezzo milione di abitanti». Così Giuseppe Chicchi, sindaco piediessino di Rimini, risponde a chi gli fa notare che in città, in soli 10 giorni, si sono consumati cinque casi di stupro. Numeri a parte, quest'anno gli episodi di violenza sulla spiaggia sembrano moltiplicarsi. Come lo spiega? «Ci sono difficoltà derivanti dalla molteplicità di presenze, ma non collegherei questi episodi al problema spiaggia. Certe cose avrebbero potuto succedere anche altrove». A Rimini, comunque sia, esiste un problema spiaggia. «Certo che esiste. E sostengo che sarebbe una sconfitta per noi se per renderla più sicura dovessimo orientarci verso la "privatizzazione" della spiaggia. Al contrario dobbiamo puntare su due fattori: spiaggia libera e imprenditorialità. Mi spiego. Di giorno la nostra spiaggia è un luogo sicuro perché ci sono imprenditori, penso ai bagnini e ai mosconai, che la rendono vivibile e organizzata. Ma di notte diventa un nonluogo e quindi rischiosa. Per riassumere: riapriamo la spiaggia anche di notte, ma forniamola di servizi». [f. e]