Libero l'italiano sequestrato

L'ex para Patruno «Avevo ragione ma non sono ancora contento» In Francia Libero l'italiano sequestrato TREVISO. Un mediatore trevigiano, Giovanni Bortolotto, di 46 anni di Istrana, è stato liberato dalla Polizia di Lione, in collaborazione con i Carabinieri di Treviso e l'Interpol, dopo essere stato sequestrato un paio di giorni in una fattoria di Florieu, in Francia. La segnalazione del sequestro era stata fatta nella tarda serata di due sere fa ai Carabinieri della città veneta dalla moglie di Bortolotto, Lidia Marconato (44). La donna aveva riferito che il marito, partito il 5 agosto scorso, si era recato a casa di un amico, nella località francese, per trattare, come aveva fatto anche in precedenza, una compravendita di bestiame. A Florieu, però - come aveva riferito alla moglie per telefono lo stesso Bortolotto, chiedendo aiuto - era stato sequestrato da alcuni individui armati di fucile, i quali lamentavano che l'ultima tranche di un pagamento relativo a un affare condotto tempo fa per conto di terzi dal trevigiano (una trentina di milioni di lire) fosse stata fatta con assegni risultati scoperti. Secondo quanto si è appreso a Treviso, i sequestratori intendevano trattenere Bortolotto nella loro azienda agricola fino a che non fosse stato in grado di rifondere il denaro oppure non lo avesse «guadagnato» lavorando direttamente nella fattoria. Le indagini, subito avviate dalla polizia, hanno portato a individuare il luogo in cui Bortolotto veniva tenuto prigioniero e all'alba di ieri è avvenuta la liberazione. Bortolotto, che sarebbe in ottime condizioni di salute, è stato già sentito dalla magistratura francese. [Ansa]

Persone citate: Bortolotto, Giovanni Bortolotto, Lidia Marconato

Luoghi citati: Florieu, Francia, Istrana, Treviso