Immigrati An contro Forza Italia

Quartiere Centro Quartiere Centro Immigrati An contro Forza Italia Alleanza Nazionale contro Forza Italia sulla questione «stranieri a Torino». Ad An (nella persona del consigliere regionale Roberto Salerno) proprio non è andata giù l'iniziativa del presidente della la circoscrizione Roberto Pedrale (Fi) di spedire alle 45 mila famiglie del suo quartiere un volantino per promuovere l'integrazione sociale e culturale degli extracomunitari attraverso una serie di lezioni tenute da insegnanti stranieri. Quel foglio che gli abitanti del centro riceveranno entro settembre e comincia con la frase «lo straniero non è un nemico» si è dunque attirato gli strali del consigliere Salerno che ieri ha preso carta e penna e ha scritto a Pedrale una lettera aperta e ai giornali un comunicato stampa. Nella prima Salerno fa notare che la circoscrizione 1 «non si trova in una tranquilla città della tranquilla, ma severa Svizzera, bensì in una tollerante quanto disordinata città che tu (Pedrale, ndr) dovresti conoscere bene e che oggi risulta non a me, ma a qualsiasi obiettivo e disincantato osservatore, più degradata e spaventata che mai proprio dal fenomeno della criminalità e dell'illegalità». Continua, ancora più agguerrito: «E tu, caro Pedrale sei ancora allo scambio culturale, allo scambio di esperienze (ma quali, fra torinesi e senegalesi?) e ad altri esercizi spirituali e idilliache simbiosi razziali in armonia con la migliore filosofia e ipocrisia sinistroide?». La lettera continua affermando che tutto ciò che auspica Pedrale nella sua ricetta-anticriminalità (nuove energie per rivitilizzare il quartiere: dall'apertura di dehors alle manifestazioni di piazza) risulterebbe vanificata senza un appoggio continuo delle forze dell'ordine. Pedrale ribatte con grande tranquillità: «Immaginavo che una simile iniziativa prestasse il fianco alle polemiche. Ma quelle sollevate da Salerno sono prive di fondamento. Nel volantino che arriverà a settembre alle famiglie del nostro quartiere si sottolinea proprio l'urgenza di una nuova legge suh'immigrazione». Incalza: «Che l'immigrazione cattiva, quella sì, vada combattuta con ogni mezzo, questo mi pareva ovvio e sottinteso. Ma non mi pare altrettanto giusto che siano messi nel calderone anche gli stranieri che lavorano e vivono in modo onesto. E mentre non ci stancheremo di chiedere al sindaco Castellani di sollecitare nuove e più efficaci normative presso il governo, non ci sembra neppure la cosa migliore starcene con le mani in mano. Stimolare i torinesi a riappropriarsi della loro città non può in nessun modo essere considerata un'azione demagogica o fuor di luogo». (e. min.]

Persone citate: Castellani, Pedrale, Roberto Pedrale, Roberto Salerno

Luoghi citati: Salerno, Torino