Baggio gol d'autore per Maldini di Franco Badolato
La squadra di Ulivieri supera anche il Genoa e conquista il Memorial Spagnolo A GENOVA La squadra di Ulivieri supera anche il Genoa e conquista il Memorial Spagnolo Saggio, gol d'autore per Maldini Segna e ispira il Bologna contro la Fiorentina GENOVA DAL NOSTRO INVIATO Il Bologna si aggiudica il terzo memorial Vincenzo Spagnolo. Nel segno di Baggio e della sua fantasia batte 2-0 la Fiorentina; con una doppietta del giovane Kallon piega la resistenza di un tenace ma troppo acerbo Genoa (2-1). I liguri piacciono contro la Fiorentina (5-3 ai rigori) che, invece, pare la squadra con più problemi da risolvere. Robi Baggio è il protagonista del match-clou. Sotto gli occhi di Cesare Maldini, a un mese da Georgia-Italia, scioglie il pubblico in un minuto di applausi segnando alla «sua» Fiorentina un gol capolavoro. Baggio ha anche ispirato con un tocco all'indietro il primo gol di Marocchi strapazzando quindi Batistuta e una brutta Fiorentina. Ulivieri gongola, Malesani mastica amaro. A tre giorni dalle minacciate dimissioni, il tecnico del Bologna riceve la risposta dal campo. Il tridente si può fare. Robi insieme con Andersson e Kolyvanov non è solo una favola estiva. Il Bologna gioca, diverte. La Fiorentina è un pasticcio cosmico. Un paradosso. E' la stessa squadra che Ranieri aveva portato in semifinale di Coppa Coppe. Eppure con Malesani si sono perse le geometrie. In difesa c'è incertezza tra la linea a quattro e quella a tre, ma questo è niente. Un solo centrocampista d'interdizione (Cois, il migliore dei suoi, sotto osservazione di Maldini come Serena, Falcone e il bolognese Tonisi) e davanti non si capisce chi è la spalla di Batistuta. Dovrebbe essere Robbiati, invece no, si defila: Oliveira si propone ma cade e non inganna l'arbitro Pieri, figlio d'arte, Kanchelskis è titubante. Una baraonda. In questa si mette Baggio che ha molto da restituire a Ulivieri, andato ben oltre gli attestati di stima nei suoi confronti. Il Codino lancia profondo o apre largo di quaranta metri, intanto che Batistuta dall'altra parte si perde in finezze velleitarie. Al 12' Baggio manda in tilt la difesa viola che scatta in avanti per mettere in fuorigioco Andersson e Kolyvanov proprio mer're il suo piede tocca all'indietro, così Marocchi infila Toldo. Alla mezz'ora la pennellata d'autore. Anche qui il movimento della difesa viola non è immune da pecche. Padalino e Firicano puntano entrambi a chiudere Carnasciali che crossa a rientrare. Baggio stoppa di destro a una quindicina di metri da Toldo. Poi, ancora di destro, fa disegnare al pallone una semicurva a mezza altezza che si spegne nell'angolo accanto al palo opposto rispetto a quello di tiro. Una pittura, direbbero a Firenze. Bando ai rimpianti. La squadra viola, comunque, mostra un evidente difetto di condizione pure nella seconda partita di 45' con il Genoa. I liguri di Salvemini son dei peperini. Un po' meglio va Rui Costa, qualcosina viene da Amoroso. Ma Nappi, che con Pisano crea non pochi problemi ai difensori di Malesani, grazia la Fiorentina con un clamoroso errore sotto porta. Decidono i rigori. E dal dischetto i genoani segnano tutti: 5-3, errore viola di Padalino. Nappi, Pizzi, Ruotolo, Rutzittu e Pisano nell'ordine i cecchini rossoblu. Si va alla sfida decisiva. Kallon, 18enne africano della Sierra Leone, castiga in mischia dopo soli 5' i difensori del Genoa. Manca Baggio nel Bologna, pure Salvemini che perde Morello (distorsione) a mano a mano rinuncia a Nappi, Rutzittu e Pereira. Su passaggio smarcante di Shalimov, Kallon raddoppia al 17'. Gli spunti del brasiliano Mendez tengono il Genoa in partita e i liguri accorciano le distanze su rigore trasformato da Pisano (43'). Franco Badolato A Baggio (foto) i tifosi hanno tributato un minuto di applausi per i suoi pezzi di bravura: l'ex rossonero ha vinto alla grande il confronto con Batistuta Ma ieri a Marassi tutta la Fiorentina è apparsa caotica e giù di tono
Luoghi citati: Firenze, Genova, Sierra Leone
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