Ottimismo di Capello

Ottimismo di Capello Ottimismo di Capello «Assorbito il dopo-Baresi Smoje il nuovo Collovati» MILANO. «Questo è come il Milan degli olandesi che ha vinto tanto in Italia e nel mondo. Weah-Kluivert mi ricordano l'altrettanto grande coppia d'attacco Van Basten-Gullit. Inoltre abbiamo ritrovato il presidente Berlusconi, che ci è più vicino e ci segue come negli anni migliori». Capello esalta la sua coppia di attaccanti: «Hanno le stesse caratteristiche tecniche dei loro illustri predecessori e sono convinto che sapranno superarli in valore». Anche gli altri settori vanno bene, a cominciare dalla difesa che «ha già assorbito il dopo Baresi e ha trovato oltre a un buon equilibrio un valido ricambio nel giovane Smoje, croato di 20 anni, la grande sorpresa: un altro Collo- vati, altrettanto abile di testa e molto dotato tecnicamente, ma più dotato fisicamente». Il Milan, secondo il tecnico, non avrà problemi neppure a centrocampo, dove alla supercollaudata coppia centrale Albertini-Desailly si sono affiancati uomini di pari valore e bravura. Capello è soddisfatto anche di Bogarde: «Per ora non entusiasma perché essendo molto grosso fisicamente ha bisogno di molto tempo per entrare in condizione, ma presto sorprenderà i suoi critici». Un nuovo grande Milan, quindi, per Capello che si appresta al collaudo definitivo del 19 agosto nel torneo Berlusconi contro la Juve, che «resta la prima favorita. Non guardate alle gare che ha disputato finora, il calcio d'agosto non conta: è ben organizzata e attrezzata per fare un'altra stagione di vertice ed ha sempre qualcosa in più di tutti gli altri per la mentalità vincente e il valore della società che ha alle spalle. Poi metto Inter e Parma, quindi Lazio e Roma». L'unico dubbio resta quello della scelta del portiere titolare tra Taibi e Rossi. Capello non ha fretta di risolverlo e prende tempo: «Tra i due gioca chi è più in forma e mi dà maggiore sicurezza. Sono entrambi bravi e preparati: un'idea ce l'ho, ma è meglio non sciogliere il dubbio e tenerli sulla corda, così non abbassano la guardia». Capello chiude la sua panorami- ca sul Milan precisando che non ci saranno altri acquisti: «Leonardo, il tornante del Paris Sg, mi interessa, ma è quasi impossibile averlo perché costa troppo, mentre Simic non serve. Come difensore di destra c'è Maldini, un destro naturale che deve solo prendere confidenza con il ruolo per essere perfetto come a sinistra. Si ricordi dove giocava da ragazzo». Poi il tecnico si dilunga in una serie di puntualizzazioni: «Per me il 4-4-2 resta lo schema migliore anche se qualcuno sostiene che è superato. E' quello che si adatta di più alla mia mentalità e alle caratteristiche tecniche e organiche di questo Milan. La difesa a tre l'adotteremo solo quando sarà il caso e searà utile per adeguarci a certi avversari». Al designatore arbitrale Baldas, che promette una maggiore tutela dei fuoriclasse, chiede «una maggiore uniformità di giudizio estesa anche all'estero» e alla Fifa un calendario mondiale degli impegni delle varie nazionali «perché i giocatori sono pagati dalle società, che devono subire il danno di non averli a disposizione quando servono. Noi saremo intransigenti nel rispettare il regolamento, non regaleremo giocatori a nessuna nazionale». L'ultimo pensiero è dedicato a Ronaldo: «L'ho sempre avuto come avversario in Spagna: ormai mi sono abituato». Nino Sorniani Il tecnico rossonero «Weah e Kluivert mi ricordano la coppia GulliteVan Basten» Il brasiliano Cruz, arrivato al Milan dal Napoli per potenziare la difesa rossonera nel dopo Baresi Il tecnico milanista è soddisfatto di come funziona già il settore arretrato, esalta il giovane croato Smoje e spiega che Maldini può giocare anche a destra: «Deve soltanto crederci: ha iniziato in quella posizione»

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