Schumi: e oggi tocca alla Ferrari

A Budapest il tedesco batte il record del circuito e conquista la pole formula 1 A Budapest il tedesco batte il record del circuito e conquista la pole Schumi; e oggi tocco olla Ferrari «Stavolta il secondo posto mi andrebbe stretto» BUDAPEST DALL'INVIATO La Ferrari stavolta è costretta a uscire allo scoperto. Dopo la felice difesa di Hockenheim, oggi Schumi dovrà giocare all'attacco. Il tedesco infatti ha conquistato una magnifica pole position, la terza della stagione e parte davanti a tutti in un circuito dove questo è un vantaggio notevole. Ma ciò che più conta è che la F310B ha permesso a Irvine di installarsi al quinto posto, a dimostrazione dei progressi compiuti dalla vettura. Quello di Schumacher ieri è stato un autentico show che ha deliziato le decine di migliaia di tifosi tedeschi e italiani che hanno affollato in maniera pittoresca l'Hungaroring, in uno sventolio di bandiere, fra applausi a scena aperta e scoppi di mortaretti. Kaiser Michael ha subito dato scacco matto ai rivali. Miglior tempo nel primo tentativo, un po' meglio nel secondo e ancora più veloce nel terzo, sino a giungere sul limite di l'14"672, risultato che ha stracciato il record del circuito (circa due secondi e mezzo meno dello scorso anno) e frantumato per la prima volta il muro dei 190 di media, portandolo a 191,300 kmh. Una sicurezza mai vista dall'inizio del campionato. Tanto è vero che Schumi, con la sua solita freddezza, negli ultimi minuti, è torna- to in pista per controbattere ad eventuali attacchi, ma quando ha saputo via radio che la pole non era in pericolo ha subito rallentato la marcia per non usurare un set di gomme inutilmente. E vani sono stati i tentativi di Villeneuve, uscito persino di pista, la sorpresa di Hill che è spuntato al 3° posto, le fatiche di Hakkinen e Coulthard, i rischi corsi da Berger e Alesi. Tutti lontani. «Adesso - ha detto Schumacher non posso più nascondermi, il secondo posto mi andrebbe stretto. Dobbiamo vincere. La vettura va benissimo. E' equilibrata, consuma regolarmente le gomme, non ha avuto il nùnimo problema. Per sicurezza non useremo il motore «barradue», ma quello standard. Questo non è un circuito di potenza, ci serve soprattutto l'affidabilità. Bisognerà fare una buona partenza, stare sempre nella traiettoria giusta per non andare nella parte sporca della pista, evitare errori e incidenti, ma la cosa più importante sarà azzeccare la strategia migliore». Ecco il punto dolente. Il Gran I Premio d'Ungheria si svolge in un circuito dove i sorpassi sono quasi impossibili e dove i pneumatici, comunque, vanno in crisi abbastanza in fretta. Tanto per fare un esempio, nel 1996 Villeneuve vinse attuando tre pit-stop. E, poiché la maggioranza dei piloti ha scelto gomme tenere, salvo sorprese (e fra queste la pioggia), si assisterà a un infernale carosello di soste ai box. E le fermate, anche in base al traffico, potranno avvantaggiare questo o quel concorrente. Il tedesco avrà a disposizione la F310B con il nuovo telaio alleggerito che rende la vettura più guida¬ bile ed equilibrata. Un'arma in più per cercare di stroncare tutte le resistenze. Ma gli avversari non si daranno per vinti. Neppure i due della piccola pattuglia tricolore, Trulli e Fisichella, in crisi, relegati in 12a e 13a posizione da vetture in questa occasione poco competiti- ve, difficili da regolare. Tutti i migliori studiano per fare il colpaccio, a partire da Hill che debutta in seconda fila sulla Arrows ed è l'unico nel lotto dei migliori ad avere le gomme Bridgestone. Strani casi della vita: la vettura dell'inglese è stata parzialmente rivisitata da John Barnard. L'ex tecnico di Maranello ha rifatto la presa d'aria che fa funzionare meglio il motore e ridisegnato la geometria delle sospensioni. E come con un colpo di bacchetta magica l'Arrows è diventata competitiva grazie anche all'esperienza del campione del mondo in carica, visto che il suo compagno di squadra Diniz è 19°. La Ferrari comunque ha già risposto a Barnard realizzando il nuovo telaio, progettato e costruito a Maranello. La gara si annuncia molto combattuta, faticosa, difficile, con i 77 giri tutti da guidare, senza un attimo di respiro. Già il via sarà da brividi, perché tutti cercheranno di guadagnare posizioni preziose. Villeneuve, in prima fila accanto a Schumi, non ha nascosto le sue intenzioni: «E' una pista dove è difficile superare. Lo scorso anno avevo fatto la prima parte della corsa alle spalle del tedesco ed ero arrivato primo. Spero che la storia si ripeta oggi! Abbiamo fatto dei progressi rispetto alle corse precedenti e ancora nella notte si è lavorato per dare del filo da torcere a Michael. La prima curva sarà certamente interessante». E non è soltanto un modo di dire. Cristiano Chiavegato «E' inutile fare pretattica la vettura va molto bene Sarà importante azzeccare la strategia più redditizia» Bene anche Irvine, quinto C'è Villeneuve in prima fila Sorpresa, Hill in seconda In crisi Trulli e Fisichella IL VIA ALLE ORE 14 [diretta tv su hai2 dalle 13,30] G.P. d'Ungheria, undicesima prova del Mondiale di F1,77 giri del circuito di 3968 m, pari a km 305,536. Questo lo schieramento: 1* FILA: M. SCHUMACHER [FERRARI 5] 1'14"672 7» FI1A: FISICHELLA [JORDAN 12] 1'16"300 VILLENEUVE [WILLIAMS 3] 1'14"859 R. SCHUMACHER [JORDAN 11} 1'16"686 2* FILA: HILL [ARROWS 1] 1'15"044 8» FILA: MORBIDELLI [SAUBER17] 1'16766 HAKKINEN [MCLAREN 9] 1'15"140 NAKAN0 [PR0ST15] 1'16"784 3* FILA: IRVINE [FERRARI 6] 1'15"140 9* FILA: MAGNUSSEN [STEWART 23] 1'16"858 FRENTZEN [WILLIAMS 4] 1'15"520 VERSTAPPEN [TYRRELL 18] 1'17"095 4* FILA: BERGER [BENETTON 8] 1'15"699 10" FILA: DINIZ [ARROWS 2] 1'17"118 C0ULTHARD [MCLAREN 10] 1'15"705 KATAYAMA [MINARDI 20] V17"232 5" FILA: ALESI [BENETTON 7] 1'15"905 11" FILA: SAL0 [TYRRELL 19] 1'17"482 HERBERT [SAUBER 16] 1'16"138 MARQUES [MINARDI 21] 1'18"020 6» FILA: BARRICHELL0 [STEWART 22] 1'16"138 Classilica: 1. Schumacher M. p. 53; Villeneuve 43; Alesi 22; Berger 20; Frent- tri ii 11 (prdct 141 11 ifi"?Q7 2en 19: lrvine 18; Pan!S Coulthard e Hakkinen 14; Schumacher R. 9; Rsichel- mu 1 u J ' la 8: Herbert 7; Barrichello 6; Wurz 4; Trulli 3; Salo 2; Hill, Larini e Nakano 1. Schumacher saluta i tifosi dopo aver conquistato la pole position Per sicurezza oggi non userà il nuovo motore barradue: «Serve soprattutto l'affidabilità»

Luoghi citati: Budapest, Maranello, Ungheria, Villeneuve