L'ultima corsa è con la morte

L'ultima corsa è eoa la morte ASSASSINIO SULLE COLLINE DEL CHIANTI Siena: era seduta al posto di guida, con le mani legate dietro la schiena L'ultima corsa è eoa la morte Strangolata una tassista di trentanni SIENA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE L'hanno trovata nelle prime ore del mattino, a Castellina in Chianti, venti chilometri da Siena, a lato della collina dov'è il cimitero: era al posto di guida, aveva le mani legate dietro la schiena. Così è morta Alessandra Vanni, tassista: l'hanno strangolata. Avrebbe compiuto trent'anni il prossimo 22 agosto. Un omicidio avvolto in un grande mistero, con le indagini rigorosamente top secret. Per adesso solo tanti sospetti intorno ad un caso molto nebuloso. E' stata uccisa sul taxi, un'Alfa 155 bianca: l'auto intestata a suo zio, con il quale si alternava nel servizio. E' stata una persona che attraversava quel sentiero di campagna ad avvertire ieri mattina il 118, segnalando all'interno di un'auto una donna colpita da malessere. Sono arrivati questura, polizia, carabinieri, medico legale; e subito nessun dubbio: omicidio: con evidenti segnali di strangolamento: sui sedili sono state accertate delle strane macchie, non di sangue, che potrebbero sostenere l'ipotesi che Alessandra possa essere stata uccisa anche non al posto di guida; nella borsetta di Alessandra, poche migliaia di lire. Pochi amici, una vita molto tranquilla ed appartata quella di Alessandra, dopo la separazione dal marito, Stefano Nocini: una breve e non certo felice esperienza. Sposati nel '95, lo scorso anno già avevano deciso di separarsi. Negli ultimi tempi, aveva conosciuto un suo collega, anche lui tassista, Stefano Bonechi: una nuova amicizia nata sul posto di lavoro e con il passare del tempo diventata più intima. Dopo la separazione, Alessandra aveva deciso di ritornare in casa con i genitori, un appartamento alla periferia di Siena; con il padre Luciano, pensionato e la mamma Mirella. E sono stati loro, nelle primissime ore del mattino, all'alba, allarmati per l'assenza della figlia, a chiedere aiuto al 113. Alessandra si era allontanata da casa nella serata di venerdì; aveva raggiunto la centrale operativa dei taxi dove lavorava anche come centralinista; nessuna notizia su eventuali telefonate o comunicazioni sospette. Poi ha lasciato gli uffici per il turno notturno con il taxi, sostituendo lo zio in vacanza in Ungheria per assistere al Gran Premio di Formula 1. E da allora, dopo aver salutato babbo e mamma, tutto è molto oscuro. Con l'Alfa 155, Alessandra ha raggiunto la stazione di Siena, per la sua reperibilità durante il servizio notturno. Giusto il tempo di scambiare qualche parola, con due, tre colleghi. Poi, è arrivata al posto di chiamata pubblica una telefonata; Alessandra ha risposto: un saluto e si è allontanata; nessuna precisazione, né riferimento alla sua destinazione, gli altri tassisti ricordano solo di averla vista dirigersi verso il Nord della provincia. E da questo momento di Alessandra non si è saputo più niente. Solo qualche indicazione, molto vaga: segnalazioni difficili, comunque, da verificare. A Castellina in Chianti, nella tarda serata, qualcuno ricorda di aver visto circolare un taxi bianco: uan famiglia stava rientrando a casa. Hanno notato, dicono, dirigersi l'Alfa verso il cimitero, attraverso quell'oscuro sentiero. Un po' sorpresi, nella notte per l'insolita destinazione; hanno finito poi per preoccuparsi non più di tanto, ritenendo, forse, che si trattasse di una destinazione sbagliata; senza, inoltre, far caso, né al conducente, né a quante persone fossero all'interno dell'auto. E da allora nessuna altra notizia, né qualcuno ricorda di aver visto altre presenze ù auto in quel sentiero. Difficile ricostruire il mistero e, mentre genitori, l'altra sorella Antonella, ed il suo compagno Stefano, si sono trincerati nel silenzio, anche l'ex marito, meccanico in un laboratorio di elettrauto, è introvabile: fuori casa, sembra in questi giorni, per una vacanza all'estero. Anche i suoi colleghi tassisti hanno adottato la tattica del silenzio. Pochi, del resto, i contatti con Alessandra nell'ambiente di lavoro: non ancora iscritta alla cooperativa, rari i casi in cui l'hanno incontrata in ritrovi e riunioni. Nella tarda serata la Procura della Repubblica si è limitata a diffondere un parco comunicato. A dodici ore dalla scoperta dell'omicidio, solo qualche stringata comunicazione ricordando particolari noti e ripetendo che la «delicatezza del caso impone il rispetto del massimo riserbo, necessario a non pregiudicare lo sviluppo delle indagini». Antonella Leoncini Ma potrebbe essere stata ammazzata in un altro luogo Sparita durante il servizio notturno y> « v \s v LE ORE DEL MISTERO 22,30 Secondo alcuni taxisti, Alessandra Vanni si trova nel parcheggio della stazione di Siena. Ma una donna di Castellina in Chianti sostiene di aver visto un taxi bianco dello stesso tipo di quello guidato dalla vittima passare nella via principale del paese. 0,30 - 0,45 Alcuni giovani dicono di aver visto un taxi bianco con a bordo tre persone imboccare la strada principale di Castellina. 2,00 - 3,00 In genere Alessandra «stacca» e rientra daf turno di notte, ma stavolta di lei non c'è traccia. 5,30 La madre chiama il 113 per denunciare a scomparsa della figlia. 7,30 Arriva al 118 di Castellina di Chianti la telefonata che segnala la presenza di una ragazza in un'auto parcheggiata vicino al cimitero del paese. Il cadavere di Alessandra Vanni è completamente vestito: in tasca ha un portafoglio con 5 mila lire e sul collo segni di strangolamento. Alessandra Vanni, sulla sua auto: così l'hanno trovata ieri mattina ormai priva di vita poliziotti e carabinieri. Strangolata e poi abbandonata

Persone citate: Alessandra Vanni, Antonella Leoncini, Castellina, Stefano Bonechi, Stefano Nocini

Luoghi citati: Castellina In Chianti, Siena, Ungheria