Clinton: «E' Tom Hanks il mio alter ego» di Franco Pantarelli

Clinton: «E' Tom Hanks il mio alter ego» «La parte di Hillary la darei a Meryl Streep. Sono un cinefilo: Air Force One l'ho visto due volte» Clinton: «E' Tom Hanks il mio alter ego» «Sarebbe il protagonista perfetto di un film sulla mia vita» NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Chi vedrebbe meglio Bill Clinton nelle parte di Bill Clinton, se si facesse un film sulla sua vita? IlPresidente non ha dubbi: Tom Hanks, con Meryl Streep nella parte di Hillary. La domanda, rivoltagli da un intervistatore della Cbs, era bizzarra ma non troppo, visto che quello dei film con al centro la Casa Bianca è ormai diventato un filone su cui i produttori di Hollywood, in grave crisi di immaginazione, si sono lanciati come una mandria assetata verso uno stagno. Così, ecco la Cbs mettere su un servizio per illustrare questa «tendenza», ed ecco come «pezzo forte» del programma un'intervista del suo critico cinematografico, Gene Siskel, al Presidente. Io e Tom Hanks, dice Clinton, «non ci somigliamo, abbiamo taglie e conformazione diverse, ma lo conosco e lo rispetto come attore e come persona». Poi spiega che per un ruolo come quello, che «trasforma la vita in qualcosa che somiglia alle montagne russe, ci vuole qualcuno che disponga di una grande varietà di espressioni e capace di provare molti sentimenti umani». E Meryl Streep nel ruolo di Hillary? Anche qui Clinton evita ogni «parallelo». La sua «indicazione» gliela suggerisce il fatto che la Streep «è un'attrice eccezionalmente dotata, è straordinaria». Insomma lei è un competente, lo provoca l'intervistatore, e il Presidente racconta che lui è sempre stato un cinefilo, sin da quando era un ragazzino. A quel tempo il suo film preferito era «Mezzogior¬ no di fuoco» e Gary Cooper era l'attore che prediligeva, perché «era il più realistico degli eroi, non aveva bisogno di parlare, bastava la sua faccia, coraggiosa e impaurita allo stesso tempo». Ma Clinton può ancora permettersi, con tutti gli impegni che ha, di coltivare la sua passione per il cinema? Certo che può. «Il miglio¬ re dei vantaggi della Casa Bianca è la sua sala cinematografica», dice Clinton, che ha particolarmente apprezzato «Air Force One»: l'ha visto due volte. Finora, comunque, Hollywood non sembra intenzionata ad accogliere i suggerimenti di Bill quando si tratta di mettere insieme il cast di attori per i film «presiden¬ ziali». Nel prossimo che sta per arrivare sugli schermi - «Primary Colore» - il Presidente e la First Lady sono impersonati da John Travolta e Emma Thompson. E' il primo che riguarda direttamente Bill e Hillary, anche se i nomi saranno diversi, ed è probabile che li faccia arrabbiare. E' infatti stato tratto dal libro omonimo che l'anno scoreo ha sollevato un putiferio perché raccontava gli intrighi della Casa Bianca. Anche se con nomi diversi, sia Bill che Hillary erano riconoscibilissimi, assieme a tutti gli altri «cortigiani». Franco Pantarelli Bill Clinton e l'attore Tom Hanks, che per il Presidente saprebbe impersonarlo perfettamente in un film A destra, Meryl Streep alter ego ideale di Hillary

Luoghi citati: Hollywood, New York