Prima donna tra gli ayatollah

Prima donna tra gli ayatollah Altro segnale di apertura del neopresidente iraniano Khatami, considerato riformista Prima donna tra gli ayatollah Docente universitaria, 36 anni, è viceministro TEHERAN. Una docente universitaria, Masoumeh Ebtekar, è stata nominata vicepresidente responsabile per la protezione dell'ambiente, secondo quanto riferisce ieri il giornale «Iran News». Ebtekar, 36 anni, è la prima donna ad assumere un'importante carica governativa in Iran dalla rivoluzione islamica del 1979. Laureata in chimica negli Stati Uniti, insegna all'università di Teheran e ha guidato la delegazione iraniana alla Conferenza delle Nazioni Unite sulle donne svoltasi a Pechino nel settembre 1995. E' questa la seconda nomina fatta dal neopresidente Mohammad Khatami dal suo insediamento cinque giorni fa, dopo la riconferma alla carica di primo vicepresidente di Hassan Ebrahim Habibi, considerato un «fedelissimo» dell'ex presidente Akbar Hashemi Rafsanjani. Nei giorni scorsi «Iran News» aveva detto che la scrittrice e poetessa Zahra Rahnavard diventerà proba- bilmente vicepresidente per gli affari femminili, una nuova carica istituita da Khatami. Rafsanjani aveva alcune donne tra i suoi collaboratori, tra cui un consigliere per gli affari femminili, un vice ministro della Sanità e le sue due figlie Faezeh e Fatemeh, responsabili rispettivamente degli sport femminili e dell'Associazione per la solidarietà tra le donne. L'ex presidente iraniano Akbar Hashemi Rafsanjani ha definito la decisione degli Stati Uniti di rafforzare le sanzioni commerciali contro le aziende straniere che investono nella Repubblica islamica il segnale di «una crescente arroganza e ostilità». Mercoledì scorso Washington ha deciso di dimezzare, da 40 a 20 milioni di dollari il limite minimo degli investimenti stranieri nei settori petrolifero e del gas in Iran che cadono sotto l'embargo decretato esattamente un anno fa nel quadro della «legge D'Amato». Il nuovo provvedimento non riguarda però la Libia, l'altro Paese colpito dalle sanzioni. Nella sua nuova veste di alto consigliere del numero uno del regime, ayatollah Ali Khamenei, Rafsanjani ha detto durante la preghiera del venerdì a Teheran che l'inasprimento dell'embargo è stato deciso «non appena si sono diffuse voci su un eventuale ammorbidimento della posizione degli Stati Uniti nei confronti dell'Iran (dopo l'insediamento del nuovo presidente, il moderato Mohammad Khatami) e dimostra una crescente arroganza e ostilità nei nostri confronti». «Tuttavia, come in passato, ciò ci fa l'effetto del ronzio di una zanzara», ha aggiunto Rafsanjani, che ora è presidente del potente «Consiglio per determinare gli interessi dello Stato», in pratica alto consigliere della guida spirituale Khamenei. [e. st.l Ma l'ex leader Rafsanjani si scaglia contro gli Usa Il neopresidente iraniano Mohammad Khatami