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Aveva sede ad Antigua: ricercati due russi forse in contatto con la mafia Aveva sede ad Antigua: ricercati due russi forse in contatto con la mafia Su Internet corre la truffa E'fallita la prima cyber-banca LONDRA NOSTRO SERVIZIO Il cyberspazio ha inghiottito i soldi degli investitori della European Union Bank, il primo istituto offshore a raccogliere denaro e operare via Internet. La banca, con base ad Antigua, è fallita e i proprietari, due cittadini russi, sono irreperibili. Si crede che siano fuggiti con i depositi. Il sito sul Web è stato chiuso. Secondo la stampa inglese, il governo di Antigua ricerca Serbeveo Ushakov, residente in Texas, e Vitaly Papsouev, con domicilio in Canada, fondatori della European Union Bank. Tre settimane fa le autorità dell'isola avevano affidato un'inchiesta sulla banca alla ditta internazionale Coopers & Lybrand, che la settimana scorsa ha consegnato un rapporto sulla situazione ed è stata nominata curatore fallimentare. Il manager ha declinato di specificare quanti soldi avesse in cassa la banca, che è stata chiusa quando un investitore non è riuscito a prelevare 128 mila dollari. Tutti gli impiegati sono stati licenziati giovedì. Su Internet la Eub garantiva «privacy totale» grazie alle leggi di Antigua che offrono completa confidenzialità in materia finanziaria. Inoltre allettava i cyberinvestitori con «il più importante incentivo per i clienti: un tasso d'interesse internazionalmente attraente offerto nell'ambito di una giurisdizione esentasse». L'ex colonia caraibica ospita 57 banche offshore su una popolazione di soli 66 mila residenti. Si era guadagnata la reputazione di uno dei posti dove è più facile riciclare il denaro sporco: le autorità americane e inglesi si erano dette convinte che la criminalità organizzata russa vi avesse aperto banche per riciclare i profitti. Lo scorso inverno il primo ministro, Lester Bird, ha risposto chiudendo cinque banche russe e ha aperto altre inchieste per mettere fine ad attività poco chiare e ripulire il settore. Nel 1994 la Eub aveva avuto l'idea di mettere sul cybermercato i propri servizi. Il «Financial Times» avverte: «I regolatori sono preoccupati dal potenziale di truffa che corre su Internet. Una pagina sul World Wide Web può sembrare simile a un'altra, e la pagina della Eub era elencata a fianco di altre istituzioni finanziarie legittime». L'autunno scorso la Banca d'Inghilterra aveva lanciato un allarme truffa a potenziali investitori e li aveva esortati ad essere attentissimi a trattare con la Eub: «Quanto è accaduto getta luce sui rischi che possono nascere con banche di questo tipo», ha commentato un portavoce venerdì. La Eub ha avuto una serie di proprietari. Qualche anno fa era passata dalle mani di un russo in quelle di una coalizione di corporations americane, le quali chiamarono come consulente Lord Mancroft, un pari conservatore inglese. Ma quando l'anno scorso la banca ha cambiato proprietà ed è passata sotto i due russi oggi ricercati, lui ha troncato i rapporti. «Una delle mie condizioni era che la Eub chiamasse un banchiere statunitense o europeo a dirigerla, ma questo non è successo e quindi me ne sono andato», ha detto al «Guardian». Aggiunge il giornale: «Lui contesta l'ipotesi secondo cui la banca avreb¬ be potuto essere stata usata dalla mafia russa, perché il totale dei depositi era troppo piccolo. Ma sottolinea che lui non aveva niente a che fare con la gestione della banca». Lord Mancroft crede che Antigua sia «troppo piccola e mal governata», in disperato bisogno di regole più severe. Ma resta convinto che Internet sia un sistema ottimo per le banche: «Tutte le grandi banche si stanno adeguando». Maria Chiara Bonazzi Chiuso dopo 3 anni di investimenti virtuali il sito della «Eub» 9 km 75: \ AMERICA DEL NORD .,( Oceano Atlantico ANTIGUA Oceano PacificTWmmàPMJg/0 J L'isola di Antigua paradiso della finanza