«Il maestro è un pedofilo»

Denunciato da quattro allieve: già indagato per molestie nell'88 Denunciato da quattro allieve: già indagato per molestie nell'88 «Il maestro è un pedofilo» Venezia: in manette un insegnante VENEZIA NOSTRO SERVIZIO Quattro bambine di 9 anni accusano il loro maestro elementare. Hanno raccontato ai genitori e poi al magistrato, di carezze e sfregamenti imbarazzanti, di attenzioni che andavano oltre la confidenza affettuosa che spesso s'instaura tra alunni e insegnanti. Francesco Ganeo, 46 anni, veneziano, è stato arrestato per pedofilia. Il magistrato gli ha risparmiato il soggiorno in carcere, ordinandone la detenzione in casa. I fatti sarebbero avvenuti nel corso dell'anno scolastico appena concluso, ma durante le indagini coordinate dal pubblico ministero Felice Casson è venuto alla luce un episodio del 1988 simile a quelli registrati ultimamente, per il quale il maestro era stato semplicemente trasferito di istituto. Ieri l'insegnante è stato interrogato, ma ha scelto di non rispondere alle domande del giudice delle indagini preliminari Vincenzo Santoro. Gli inquirenti ora cercano di stabilire se in passato i provveditori agli studi di Venezia e i direttori didattici della scuola in cui lavorava prima e in quella attuale fossero a conoscenza delle inclinazioni sessuali del maestro per le piccole allieve. Prima insegnava in una scuola del centro storico, poi era stato trasfeiito, e tuttora prestava servizio, in un paese della provincia di Venezia. Il maestro è accusato di violenza sessuale su minorenni con l'aggravante di essere un pubblico uf¬ ficiale. La vicenda dell'insegnante era già stata affrontata dalla commissione disciplinare del Consiglio scolastico provinciale. Il verdetto deve essere stato senza appello, poiché il provveditore Rosario Trovato - a Venezia da un anno - aveva deciso di sospendere il docente dall'insegnamento in maggio, poco prima della fine dell'anno scolastico. Ma una segnalazione era già giunta alla procura che aveva avviato le indagini. Sono state quattro le bambine che, davanti al giudice, hanno confermato di aver ricevuto le attenzioni particolari da parte del maestro. A volere l'incidente probatorio - per poter ascoltare subito le quattro alunne della scuola elementare alla presenza dell'avvocato del loro maestro - è stato il pm Casson per evitare che le piccole rimuovessero dalla memoria ciò che avevano vissuto. Gli interrogatori delle bambine non sono avvenuti negli uffici del Palazzo di giustizia di Rialto - che avrebbe potuto intimorirle - ma in un altro luogo alla presenza dei genitori e di una psicologa. A far scattare le indagini della magistratura non sono state le denunce dei genitori delle alunne e neppure la segnalazione del Provveditorato, ma alcune informazioni raccolte direttamente dalla polizia giudiziaria che si è data subito da fare trattandosi di un caso di violenza nei confronti di minori. Ma non è escluso che l'inchiesta finisca per riguardare anche il passato. Potrebbe infatti allargarsi a tutti coloro che negli anni scorsi, in qualità di pubblici ufficiali, avevano saputo e non hanno denunciato i fatti di cui il maestro elementare era sospettato. Il riferimento è ai provveditori agli studi che hanno preceduto l'attuale, in particolare Maria Rosa Sguerso, che nel 1988 in seguito a una segnalazione del direttore didattico di una scuola elementare di Venezia, aveva trasferito il maestro in un istituto della terraferma. E l'uomo, secondo gli indizi raccolti dall'accusa, avrebbe continuato a toccare e accarezzare le piccole alunne. La differenza tra i fatti del 1988 e quelli dell'anno scolastico appena concluso è comunque sostanziale: sui fatti di allora non erano state raccolte prove. Maria Grazia Raffele La scuola di Torre Annunziata, teatro di un'altra recente vicenda di pedofilia

Persone citate: Casson, Felice Casson, Maria Grazia Raffele, Maria Rosa Sguerso, Rosario Trovato, Vincenzo Santoro

Luoghi citati: Rialto, Torre Annunziata, Venezia