«Anagrafe unica contro gli abusi» di Roberto Ippolito

«Anagrafe unica contro gli abusi» «Anagrafe unica contro gli abusi» Pizzinato: ma forse la Cgil ha esagerato... più di cento dipendenti. Per loro c'erano tutti i benefici. L'anagrafe unica consentirebbe di avere un quadro completo: deve essere collegata alle anagrafi dei Comuni che oggi non sono obbligati a trasmettere i loro dati». Che cosa accadrebbe con questa innovazione? «Nel momento in cui il Comune rilascia il certificato di morte, deve comunicare il decesso elettronicamente in tempo reale alla banca dati del sistema previdenziale. Così vengono meno istantaneamente le prestazioni». Insomma, bisogna intervenire sui Comuni? «Sono stato consigliere comunale e so che a volte c'è ^compatibilità fra i vari sistemi informativi, non c'è dialogo. Bisogna creare un sistema che consenta la comunicazione fra le strutture pubbliche». Serve il grande fratello, un cervellone che tiene tutto sotto controllo? «Non serve il grande fratello. Ma quanti problemi ci sono: a volte un Comune dispone di un software, il programma per svolgere certi servizi, costato ics milioni. E se ha bisogno di un'estensione deve chiedere un programma nuovo e non un'aggiunta a causa del modo in cui si è concepito il software». Insomma il Comune ha un ruolo fondamentale per scovare gli abusi? «Il Comune consegna ai cittadini il libretto della pensione. Quindi ha in mano tutti i dati sui pensionati. E appena ha notizia di un decesso, dispone di una situazione chiara. Grazie all'elettronica, gli abusi si possono evitare». Non ci sono competenze del ministero del Lavoro? «Il ministero ha solo competenze di indirizzo. Oggi c'è l'autorità per l'informatica». E l'autorità ha competenze per i programmi delle strutture pubbliche? «Sì. Per esempio è avviata la riforma del collocamento: tutte le strutture che hanno voce in capitolo avranno le stesse norme e 10 stesso software». Lei ammette il fenomeno dei mortipensionati: non è singolare che ci sia stata una denuncia sindacale e il ministero non si era attivato? «Fra tutte le strutture dello Stato, l'Inps ha 11 sistema informativo più efficiente. Non so se ho reso l'idea». Però i morti per i quali si paga la pensione sono realtà. «Insisto: bisogna collegare gli ottomila Comuni con tutti gli enti che erogano le pensioni». Il ministero non poteva sollecitare il collegamento? «E' un problema che non riguarda tanto il ministero del Lavoro, ma il ministero dell'Interno, competente per i Comuni e per il trasferimento dei loro dati. Comunque la completa informatizzazione è indispensabile, ma non è il problema principale in fatto di pensioni». Roberto Ippolito

Persone citate: Pizzinato