Ceccatelli (Sotheby's): «Crescita prevista 20 %»

E)ldi E)ldi Lunedì 4 Agosto 1997 ..5 L'attività «importante» è rallentata (dimezzate le vendite nell'arte moderna e contemporanea) Scambi anche vivaci, invece, di mobili, tappeti, argenti, orologi e maioliche di prezzo contenuto INTERVISTA gennaio-giugno 1996 gennaio-giugno 1997 1 differenza I I 28.S22 - 24,14% I gennaio-giugno 1996 gennaio-giugno 1997 differenza in milioni di lire Ceccatelli (Sotheby's): «Crescita prevista, 20%» GroSEPPE Ceccatelli, aretino, ha solo 38 anni, ma all'impulsività tipica dei toscani ha coniugato il proverbiale e inglesissimo aplomb britannico. Quasi un obbligo per un manager chiamato a dirigere la filiale italiana di Sotheby's (casa fondata nell'ormai lontano 1744). Oggi ai vertici nel mondo per sedi, numero di aste, di oggetti d'arte venduti e, ovviamente, di fatturato. Lo incontriamo nella sede milanese, l'intero Palazzo Broggi. Il nutro Indice rivela un calo complessivo del mercato Italiano. Eppure Sotheby's, nel primo semestre ai quest'anno, ha compiuto un gran balio. «Sì, Sotheby's, con un incremento di oltre il 20% rispetto al '96, si afferma come la Casa d'aste che ha registrato la performance in assoluto più rilevante di questo primo semestre. Un risultato rilevante che premia la politica di investimenti attuata negli anni precedenti. La nostra casa madre è infatti convinta che il mercato dell'arte in Italia possa offrire, in futuro, grandi sviluppi. Come prevede la seconda parte dell'anno? Io ritengo che le manifestazioni già annunciate per la seconda parte del '97 (tra cui una vendita dedicata agli strumenti musicali) lascino prevedere una sostanziale conferma di questa tendenza anche durante tutto quest'anno». Quali settori, in particolare, si sono dimostrati trainanti? «Risultano evidenti i notevoli exploit di settori quali gli arredi e i mobili antichi, le ceramiche, gli argenti e i gioielli, nonché quello dei libri con una delle più grandi vendite per questo comparto mai registratesi in Italia. Devo oltretutto ricordare i record internazionali raggiunti nelle aste milanesi di questi primi sei mesi. Tra gli altri, un dipinto di Francesco Hayez aggiudicato a 1,2 miliardi di lire, quello di un'opera di Renato Guttuso venduto per oltre 280 milioni e un versatoio fiorentino in ceramica battuto per circa 120 milioni». E nel futuro quali pensa possano essere i settori in crescita? Dove crede sarà più interessante investire, per acquistare con criterio nelle prossime vendite all'asta italiane? «Uno dei settori che meritano d'essere tenuti d'occhio e che potrebbero riservare ottime sorprese sia quello della pittura antica. Sino ad oggi, infatti, per vari motivi questo settore ha registrato sul mercato italiano (e non solo da Sotheby's) esiti abbastanza deludenti, almeno rispetto alle potenzialità teoriche e ai riferimenti delle quotazioni espresse a livello internazionale. Tra l'altro, a partire proprio dal prossimo autunno, il dipartimento italiano di Sotheby's disporrà di una nuova struttura. Siamo certi che anche le vendite milanesi risentiranno positivamente di tale organizzazione. Devo aggiungere che sono anche estremamente febee delle nuove potenzialità e dei risultati raggiunti con la nostra presenza nelle sedi locali di Roma e di Torino. Ci sono tantissimi artisti del Seicento e Settecento, che hanno operato in regioni del Centro e del Sud Italia, che meritavano di essere scoperti. Spesso ci troviamo arte mmmm i contemporanea 2.758 2.095 7.533 n.p. 12386 2782 5.094 ft 11.621 ft n.p. 19.497ft 2.870 4.465 4 4.960ff 2.042 24337?! 2,966 f 2.16041 8.50544 2.614 f 16.24544 LEGENDA: il simbolo (—) è utilizzato quando la casa d'aste non svolge, solitamente, vendite relative al settore. La dicitura (n.p.) significa, invece, che i dati non sono pervenuti. Per la prima volta abbiamo inserito1 anche i dati della Meeting Art, una casa d'aste "minore", di Vercelli, che opera da alcuni anni con sempre maggiore successo specie in alcuni settori. interessanti. La Finarte rileva che il giro d'affari complessivo per questo settore ha segnato il passo «soprattutto per la mancanza di mobili importanti, oltre i 100 milioni». Mentre «in generale le maioliche e le porcellane, italiane o straniere, di alta epoca o più recenti, piacciono molto, tanto ai collezionisti quanto agli acquirenti occasionali, che cercano solo due o tre pezzi per decorare e arricchire la propria abitazione». Una coppia di vasi a decoro topografico in porcellana, neoclassici, di manifattura parigina, risalenti al 1830 e stimati circa 90 milioni ha raggiunto da Finarte la cifra di 215,5, milioni di lire. Più di 5 volte tanto la stupenda cassa da viaggio in ebano viola e altri legni pregiati, siciliana, della metà Settecento che il 29 aprile scorso da Christie's a Roma è stata venduta per 48,3 milioni di lire. Da Sotheby's, a Milano, un orcio biansato in maiolica, di Firenze, della fine Quattrocento, stimato soli 3 milioni è stato aggiudicato per oltre 120 milioni, mentre un piano di scagliola ottagonale di Carpi, del Seicento, stimato circa 120 milioni, ne ha realizzati meno di 92. Ora è chiaro che ciò che abbiamo detto per i dipinti antichi vale un po' anche per gli arredi. Chi, nei prossimi mesi, sarà capace di tralasciare il puro aspetto decorativo per orientare i propri acquisti sull'originalità e la presenza di alto valore collezionistico del pezzo si metterà in casa oggetti destinati quantomeno a conservare una forte stabilità di valore. In attesa che, nei prossimi anni (noi crediamo almeno 3/5) possa riaprirsi un mercato più colto e raffinato. ori e orologi Gioielli, argenti e orologi, settori che questa volta abbiamo raggruppato per tentare un confronto più complessivo rispetto agli anni precedenti, hanno dimostrato nei primi sei mesi di quest'anno di mantenere le ottime performances della stagione precedente. In particolare, la Christie's si è rivelata ancora leader del settore sfiorando i 5 miliardi di fatturato, poco meno della metà del risultato complessivo. Sotheby's ha incrementato molto, passando da 2 a 2,8 miliardi, mentre Finarte ha subito un calo evidente. Per la prima volta abbiamo considerato anche i risultati dichiarati dalla piccola Meeting Art, di tutto rispetto, con oltre 2 miliardi di venduto. .autografi e libri

Persone citate: Broggi, Ceccatelli, Francesco Hayez, Gioielli, Renato Guttuso