Preliminari trascritti quali garanzie danno

Preliminari trascritti quali garanzie danno Preliminari trascritti quali garanzie danno rt . FANZA. Ne) costo del como«scarta di registro e . di bolli (20 mila per tutte e 5 le copie dell'atto). Ricordiamo che ia trascrizione del preliminare impone anche il pagamento della cosiddetta impostò di quietanza, pari allo 0,5% delle somme pagate a titolo di caparre. Mei caso di compravendita tra privati in realta si tratta solo di un anticipo di impostò: infatti lo 0,5% viene poi dedotto al rogito dall'importo dell'imposta di registro. Nel caso invece di acquisto da impresa (e quindi con Iva) l'Imposta di quietanza è indedticìbife trascrizione dei preliminari è uno strumento che a costi relativamente contenuti consente all'acquirente di garantirsi un'effettiva salvaguardia delle somme versate al venditore. Infatti, tutte le ipoteche trascritte dopo il preliminare sono inefficaci e, in caso di fallimento del venditore, la trascrizione dà garanzie paragonabili a quelle del rogito». Va infatti ricordato che anche il rogito non dà garanzia al 100%: se il venditore fallisce entro due anni dall'atto, la vendita può essere revocata e si diventa creditori privilegiati per il valore dichiarato nel rogito. Il che significa che se, per motivi fiscali, si dichiara meno della somma realmente pagata, sono dolori. IN COSTRUZIONE Quella della trascrizione appare una scelta particolarmente consigliabile quando si intende acquistare una casa in costruzione, cioè l'operazione immobiliare statisticamente più a rischio. Il vero problema è che se, come appare dalla nota ministeriale, il privilegio del promissario acquirente prevalesse su tutti gli altri titoli di credito, le banche non erogherebbero più ai costruttori crediti non garantiti a sufficienza. Potrebbe verificarsi così il blocco dell'attività edilizia perché oggi non esiste costruttore che operi con i soli mezzi propri. «Ma - riprende il notaio Raiti - è un allarme eccessivo, un'interpretazione, a nostro avviso, erra¬ ta. Il privilegio scatta solo nei confronti di qualsiasi ipoteca successiva e non rispetto a quelle precedenti. L'allarme delle banche sembra insomma ingiustificato». BUONSENSO Corrado Sforza Fogliani, presidente Confedilizia, commenta: «L'interpretazione dei notai è senz'altro quella suggerita dal buon senso. Rimane il problema che la legge è scritta tecnicamente male e dice tutt'altra cosa». Il problema è meno importante nelle transazioni di immobili «usati» tra privati. La redazione del compromesso comporta per il notaio il compito di operare gli stessi ac¬ certamenti necessari per il rogito e la presenza di ipoteche o trascrizioni pregiudizievoli risulterebbe comunque prima del preliminare. ONERI Abbiamo detto dei vantaggi; ma quali sono i costi della trascrizione? «Secondo la nostra tariffa professionale - spiega Raiti - la redazione del compromesso darebbe diritto a un onorario pari alla metà di quello spettante per il rogito. Nella realtà bisogna distinguere tra il compromesso stilato per una vendita tra privati destinata a perfezionarsi di li a qualche settimana e il contratto per un immobile in costruzione. Nel primo caso in genere la spesa per il cliente è costituita quasi soltanto dalle imposte di trascrizione e dal rimborso delle spese, mentre la prestazione professionale viene conglobata a quella del rogito. Le modifiche della tariffa professionale, in fase di studio, tendono a considerare prelmimare_e_rogito come un'unica prestazione. Nel caso della casa sulla carta, invece, c'è una prestazione professionale, fatturata di per sé, perché al momento del rogito si dovranno eseguire ex novo tutti gli accertamenti ipotecari e catastali, ma il maggior costo per l'acquirente è senz'altro giustificato dalle garanzie dategli dalla trascrizione». Gino Pagliuca Il notaio (infallibboli) .JWT Roma

Persone citate: Corrado Sforza Fogliani, Gino Pagliuca, Mei, Raiti

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