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DISTATE DISTATE PER LE SPIAGGE NON SI AGGIRANO SOLO KILLER, CADAVERI E SPIE Quando il thriller esce dal genere e diventa specchio della società HISSA' se giungerà mai il momento di accantonare il luogo comune del disimpegnato volumaccio «giallo» a insabbiarsi sotto l'ombrellone, mentre i presumibili lettori estivi slumacchiano le grazie in topless tra un delitto e l'altro. Non si tratta soltanto di offrire dignità maiuscole a un genere considerato uno dei parenti poveri della Letteratura, ma di render merito a numerosi autori che, pur attraverso trame incalzanti da fiato sospeso e talvolta da effetto infarto, hanno scelto di rappresentare la realtà con occhio disincantato, in maniera magari cruda ma lucida. L'Inghilterra, tra l'altro, ha dimostrato di essere all'erta in tal senso, omaggiando del titolo di baronetto la grande Ruth Rendell. I tempi, secondo noi, sono maturi perché le cronache del mondo siano viste dal punto della pura rappresentazione, non solo attraverso linguaggi e temi psicologici e soggettivi, bagaglio essenziale dello scrittore, ma non sempre compagni di viaggio del lettore. Si tratti della brutale convivenza col crimine dei romanzi di Ellroy - se non è Tra i titoli segnalati: MASCHERE L. Padura Fuentes L'OCCHIO DEL CICLONE e RABBIA A NEW ORLEANS James Lee Burke PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI Daina Graziunas e Jim Statiin