DIO, LA BIMBA LUPO ED IL NAUFRAGO

DIO, LA BIMBA LUPO ED IL NAUFRAGO DIO, LA BIMBA LUPO ED IL NAUFRAGO QUEL CHE SANNO GLI ANGELI Jill Paton Walsh traduzione Sara Caraffini Garzanti pp. 276 L 28.000 QUEL CHE SANNO GLI ANGELI Jill Paton Walsh traduzione Sara Caraffini Garzanti pp. 276 L 28.000 INGLESE Jill Paton Walsh scrive con pari successo libri per ragazzi e per adulti; Quel che sanno gli angeli, finalista al Booker Prize 1994, rientra risolutamente nella seconda categoria, non perché sia pornografico («film per adulti», «libri per adulti», dove «adulto» è sinonimo di porcellone), ma in quanto affronta un antico problema dalla soluzione molto ardua, nientemeno che quello dell'esistenza di Dio. Lo spunto deriva da un episodio raccontato da Rousseau, pare realmente accaduto, ma il trattamento della Walsh malgrado il convincente realismo dei particolari spicci si colloca nel regno vagamente delimitato degli apologhi e delle parabole. In un'isola di lingua spagnola non dissimile da Maiorca, in un'epoca di poco l fi d Aldo Nove pposteriore alla fine del dominio saraceno, quindi intorno alla metà del XV secolo, piombano contemporaneamente e indipendentemente due stranieri la cui sola presenza crea grosse difficoltà di principio ai custodi della religione vigente. Gli stranieri sono una bambinetta selvaggia allevata dai lupi, catturata in montagna dopo avere fatto strage di pecore e incapace di adattarsi al vivere civile; e un uomo adulto, cittadino di una nazione lontana e sconosciuta, caduto da una nave al largo e salvatosi a nuoto. Quest'uomo, raccolto e rifocillato amorosamente da poveri pescatori, entra involontariamente in conflitto con le autorità quando ammette di non praticare alcuna religione, ossia di essere ateo. Subito arrestato come eretico, viene portato dal vescovo .♦ della città, persona saggia e civile, che invece di applicare la legge e condannarlo cerca di farlo convincere con la dialettica, affidandolo al più bravo dei suoi sacerdoti, nella convinzione che in ogni un uomo siano impulsi innati verso la m'vinità, basta scovarli e incoraggiarli. Dovendo occuparsi anche del caso della bambina selvaggia, il vescovo decide inoltre di servirsi di lei per un esperimento; e la affida a un convento isolato di monache, dove in particolare una novizia si dedicherà con passione al suo recupero, con l'ordine di non nominare mai Iddio o i santi in sua presenza. Si vuole la conferma della tesi di cui sopra: il giorno in cui la primitiva creatura sarà in grado di esprimersi compiutamente, confermerà di avere sempre

Persone citate: Aldo Nove, Booker, Jill Paton Walsh, Rousseau, Sara Caraffini Garzanti, Walsh

Luoghi citati: Maiorca