Treu cambia lo Statuto

Iteu cambia la Statata Iteu cambia la Statata Si adegua al lavoro flessibile ROMA. I lavoratori atipici, i collaboratori e quelli che non hanno un contratto di lavoro dipendente potrebbero presto avere uno «statuto» che li tutela, riducendo le differenze di trattamento retributivo e contributivo del loro contratto rispetto a quello di «lavoro subordinato». E' questo, infatti, l'obiettivo dello «statuto dei lavori» la cui predisposizione, già trapelata nei giorni scorsi, è stato confermata ieri in un'intervista al «Messaggero» dal ministro Tiziano Treu. La bozza, redatta dall'esperto di diritto del lavoro Marco Biagi, punta ad una riforma del mercato del lavoro che, con la certificazione dei rapporti e la rimodulazione delle tutele (a partire dalla graduazione per quelle del lavoro dipendente come la stabilità dell'occupazione), riduca il contenzioso che, secondo alcune indicazioni, avrebbe raggiunto le 200.000 cause. Con la certificazione si intende dare una risposta all'eccesso di contenzioso formalizzando i rapporti di lavoro davanti ad un organo amministrativo con ruolo di giudice di prima istanza in caso di controversia. Bisognerà però distinguere tra un'area di «derogabilità» e una di «inderogabilità» e delineare uno «zoccolo previdenziale» comune per i lavoratori autonomi e per quelli subordinati. Il meccanismo di certificazione dovrebbe dare garanzie sulla qualificazione del rapporto. Il giudice deciderebbe «in seconda istanza» in caso di contrasto tra le parti. ifii di ti La certificazione dei rapporti Il ministro Tiziano Treu di lavoro però - secondo la bozza - può funzionare solo se viene reso meno squilibrato il «gioco delle convenienze» con una graduazione delle tutele perche le diversità di disciplina che accompagnano il lavoro autonomo e quello subordinato sono eccessive e troppo marcate». Lo statuto dei lavori dovrebbe predisporre un nucleo essenziale e «abbastanza limitato» di norme e principi inderogabili comuni a tutti i lavori. I diritti fondamentali, secondo la bozza, dovrebbero essere una retribuzione minima, una stabilità minima del rapporto di lavoro oltre a un'indennità minima di «tfr» (trattamento di fine lavoro, in altrre parole la «liquidazione») e una tutela graduale in caso di sospensione del rapporto. Oltre a questi, poi, dovranno essere salvi diritti quali la tutela del lavoratore come persona, la libertà di organizzazione, la sicurezza sul lavoro, la maternità e il diritto a una formazione continua. Ai diritti «rafforzati» dei lavoratori che ora sono meno garantiti dovrà accompagnarsi un «alleggerimento» delle tutele per i dipendenti soprattutto in tema di stabilità dell'occupazione. Sarà necessaria poi - sempre secondo il documento allo studio al ministero del Lavoro - una ridefinizione delle tipologie del lavoro atipico a partire dal «tempo parziale» e dal «lavoro a termine». E' allo studio, infine, una riorganizzazione delle attività lavorative con finalità formativa e un potenziamento dei servizi per l'impiego. ri dl pgIntanto, da una ricerca del Censis, l'Italia risulta un «Paese venditore». Analizzando gli annunci economici comparsi sulla stampa nel 1995 emerge che la richiesta di venditori è stata pari al 41,7%, contro una media europea dell'8,6%. Al secondo posto nella «Hit Parade» delle professioni si affermano i direttori manager, con una richiesta del 10,3%. Una percentuale comunque bassa rispetto agli altri Paesi europei, dove la domanda di manager è pari al 24,6%. Tra le professioni più richieste seguono gli impiegati amnunistrativi (7,9%), i programmatori (3,5%), gli informatori scientifici (3,6%), gli operai metalmeccanici (3,9%). Questa professione, in Europa, è invece la meno richiesta (1,2%), così come quella degli impiegati esecutivi (1,3% contro i il 3,7% italiano). Ir. e. s.] MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DI COMMISSARIATO Il REPARTO - IV DIVISIONE Avviso di gara Il giorno 24 settembre 1997 sarà esperita presso l'Ufficio Approvvigionamenti Materiali di Commissariato via Vincenzo Monti n. 59 - 20145 Milano - Tel. 02/48195709, licitazione privata, con procedura ristretta accelerata, su prezzo base palese, con accorrenza aperta alle Imprese degli Stati membri della C.E.E. per la provvista di: - kg. 272.500 di formaggio Parmigiano Reggiano da raspa - produzione 2° semestre 1996, suddivisi in quattro lotti numerati; k 2 q- kg. 205.320 di caffè crudo suddivisi in due lotti numerati; - kg. 118.750 di caffè tostato scatolato in grani sottovuoto suddivisi in due lotti numerati; k gg- kg. 368.300 di riso fino parboiled suddivisi in due lotti numerati; k 6500 p- kg. 65.000 di cacao in polvere, lotto unico, li f pcome meglio specificato nel bando di gara e nella lettera di invito. L à ff f dl Di g pgLa gara verrà effettuata secondo le procedure fissate dalla Direttiva 93/36/Cee del 14061993 14.06.1993. Come disposto dal bando di gara inviato in data 29.7.1997 per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, e in data 29.7.1997 per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Economiche Europee, le lettere di richiesta di partecipazione alla gara, complete di tutta la documentazione prescritta, sia per le Imprese iscritte all'Albo dei Fornitori della Dilesa che per quelle non iscritte dovranno: - essere spedite entro il giorno 28.8.1997, qualora le domande di partecipazione siano state fatte mediante telegramma, telex, telecopia o per telefono; i l i l lt di ihi d gp- pervenire sempre entro la predetta data, nel caso in cui le lettere di richiesta di partecipazione costituiscano l'unica manifestazione di volontà di partecipare alla gara. Ulii if Gl di C pppgUlteriori informazioni possono essere richieste alla Direzione Generale di Commissariato i dll Mi 84039 p- piazza della Marina n. 4 - 00196 Roma, tel. 06/36804039. IL DIRETTORE GENERALE

Persone citate: Marco Biagi, Tiziano Treu

Luoghi citati: Europa, Italia, Milano, Repubblica Italiana, Roma