Sasso da cavalcavia colpisce ambulanza
Sasso da cavalcavia colpisce ambulanza Sasso da cavalcavia colpisce ambulanza LTVORNO. Un sasso grande come un pugno per una paura grande come una casa. Una sola fortuna: sull'ambulanza della Pubblica Assistenza che tornava da Firenze a Livorno non c'erano feriti. C'era solo lui, Stefano Giua, 25 anni, autista livornese, che rientrava alla sede dopo aver portato la «sua» ambulanza in un'officina per un guasto alla centralina elettrica. Sono circa le 10,30 di ieri quando Giua si trova quasi alla fine del suo viaggio, compiuto interamente sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Ancora pochi chilometri: Giua passa sotto il cavalcavia 61, gettato sull'Emilia, in località Vicarello, a Collesalvetti. E' un attimo: il ragazzo sente un'esplosione, istintivamente guarda nello specchietto che ormai è in frantumi. Un sasso rotola lontano. Giua mantiene il sangue freddo, percorre circa un chilometro per trovare una piazzola di sosta, accosta e avvisa la centrale operativa. Poco dopo arrivano i carabinieri. Se quel sasso avesse colpito il cristallo anteriore dell'ambulanza sarebbe probabilmente andata molto peggio. Dalla ricostruzione dei carabinieri esce un identikit dei presunti lanciatori:. due persone - il casco da motociclista a nascondere il viso, una moto poco distante - ferme sul cavalcavia. Uno di quegli uomini ha alzato il braccio oltre la rete di protezione. [c. e] Anche se l'istituto è parificato Sulla Firenze-Livorno: nessun ferito
Persone citate: Giua, Stefano Giua
Luoghi citati: Collesalvetti, Emilia, Firenze, Livorno, Pisa, Vicarello
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