Una strage sull'Autosole

Scontro sulla Roma-Napoli: 6 morti e 5 feriti. Tra le vittime 3 italiani residenti negli Usa all'ultimo giorno di vacanza Scontro sulla Roma-Napoli: 6 morti e 5 feriti. Tra le vittime 3 italiani residenti negli Usa all'ultimo giorno di vacanza Una strage sull'Autosole La velocità distrugge due famiglie CASSINO. Quattro venivano da Milano, uno da Frosinone e sette da Stanford negli Stati Uniti: in comune avevano il desiderio di ritornare al Sud, nelle loro terre d'origine, per trascorrere le vacanze, ma un incidente stradale ha distrutto due famiglie. Sei morti e cinque feriti gravi è il tragico bilancio di un tamponamento tra due auto avvenuto verso le 8 di ieri mattina sull'autostrada Roma-Napoli, in direzione Sud, tra i caselli di San Vittore del Lazio e Caianello. Quattro persone, gravemente ferite, sono state trasportate in elicottero all'ospedale «Cardarelli» di Napoli, un'altra a quello di Teano, dove sono stati composti anche i cadaveri delle vittime. Prima che i vigili del fuoco rimuovessero le carcasse delle due autovetture coinvolte nell'incidente - un Fiat Ulysse e una Fiat Croma - sulla corsia Sud dell'autostrada si era formata una coda di auto di 10 chilometri. Secondo la ricostruzione della polizia stradale, l'auto, che viaggiava a velocità sostenuta, avrebbe urtato lateralmente un paio di volte il monovolume che si è capovolto. A sua volta, anche la Croma avrebbe ricevuto un violento contraccolpo dall'Ulysse, andando a sbattere contro il guardrail in cemento. Alcune auto in transito, dopo una serie di manovre, sarebbero riuscite miracolosamente a evitare i due mezzi. La scena, con morti e feriti che giacevano in un groviglio di lamiere, è stata definita «impressionante» dalle prime squadre di soccorritori. Sul posto sono giunte le pattuglie della polizia stradale, i vigili del fuoco e le ambulanze degli ospedali di Cassino e Teano, oltre a tre elicotteri per il trasporto dei feriti più gravi. Soltanto verso mezzogiorno, quat- Rottami e sangue dopo l'incidente che ha causato la morte di 6 persone e il ferimento di altre 5 tro ore dopo il terribile incidente, il traffico è ripreso regolarmente. A bordo della Croma viaggiavano quattro persone residenti a Milano: Francesca Damiani, 36 anni, con il marito Angelo Spanò, di 43, la figlia Ilaria, di 9, e l'altro figlio, Alessandro, di 16: solo quest'ultimo si è salvato dopo il violentissimo urto. Le altre tre vittime, invece, sono originarie di un paese della provincia di Frosinone, Settefrati, e viaggiavano, insieme con altre cinque persone sull'Ulysse. Hanno perso la vita il conducente Antonio Zezima, 51 anni, la moglie Pompea Frattaroli, di 50, e la madre di lui, Orazia Tamburro, di 65. Sono rimasti feriti, e tutti ricoverati all'ospedale Cardarelli di Napoli: il capofamiglia Luigi Zezima di 70 anni (con una prognosi di 20 giorni), Maria Zezima, di 20 anni (prognosi riservata) e il fratello Luigi di 13 (guaribile in 15 giorni), Riccardo Frattaroli, di 49 anni e Orazio Tamburro di 59: entrambi sono in prognosi riservata. [Ansa] SASSARI. Un noto commercialista romano, Andrea Dinacci, di 70 anni, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Porto Torres con l'accusa di violenza sessuale su minori, corruzione di minorenne, e atti osceni in luogo pubblico. Al termine di delicate indagini e continui appostamenti, anche con macchine fotografiche e telecamere, i militari hanno bloccato l'uomo mentre si trovava in auto in compagnia di un bambino. Da qui l'arresto in flagrante del professionista che avrebbe, se¬ condo gh' inquirenti, adescato e violentato alcuni minorenni. Il commercialista, che è sposato e vive e lavora a Roma, stava trascorrendo da solo un periodo di vacanza a Stintino dove possiede una casa nella zona dell'isola dei Porri, uno dei tratti più belli e caratteristici della costa. L'uomo è stato fermato a conclusione di un'indagine cominciata alcune settimane fa dopo che ai carabinieri erano giunte precise segnalazioni sui comportamenti di una persona anziana che in spiaggia (soprattutto sulla costa di «Baiai» a Porto Torres) rivolgeva attenzioni particolari ai ragazzi (sia maschi che femmine) di età fra i 10 e i 15 anni. I carabinieri, guidati dal comandante della compagnia di Porto Torres, capitano Fabrizio Polvani, hanno cominciato un complesso lavoro investigativo: un giovane appuntato si è quindi recato in spiaggia a «Baiai», negli orari in cui era stata segnalata la presenza del presunto pedofilo. In costume da bagno, apparentemente in va¬ canza, il militare in incognito è riuscito a individuare il personaggio e a seguirne i movimenti. Nei giorni successivi è anche entrata in azione una squadra di carabinieri in borghese che, utilizzando macchine fotografiche e telecamere, ha raccolto elementi e testimonianze. Dopo una serie di appostamenti e pedinamenti il commercialista è stato fermato nel pomeriggio dell'altro ieri (ma la notizia è stata resa nota solo ieri) dopo che si era allontanato dalla spiaggia di «Baiai» con un