Demetra: ho chiuso con Ia mondanità
chiuso con Io mondanità Dopo il clamore per la relazione con Armanini, la Hampton chiede «più pace per la mia vita privata» Demetra: ho chiuso con Io mondanità «Ilpassato?,Non rinnego nulla» ROMA Quando si pensa a lei viene in mente Valentina, la ragazza dal caschetto nero creata dalla matita di Crepax e che è vissuta sugli schermi grazie al suo corpo. Lei, Demetra Hampton, nata Bornias, da Filadelfia, classe 1968, scelta tra trecento aspiranti «Valentine» per i suoi occhi grigio blu, i lineamenti decisi, il corpo cresciuto a omogeneizzati e palestra, è ancora prigioniera del personaggio che l'ha imposta come sex symbol. E' diventata subito uno dei sogni proibiti degli italiani. Sono passati quasi dieci anni - i trent'anni per lei sono dietro l'angolo - e Demetra è sempre bella. Ma non si vede quasi più. Dopo il successo improvviso e travolgente non sembrano esserci molte parti per lei nel cinema. E anche la televisione, dove impazzano starlette dall'italiano improbabile, non si ricorda di lei. Anche i giornali scandalistici la trascurano. I paparazzi non la inseguono più. Eppure per anni è stata protagonista incontrastata dell'estate fino a diventare la regina degli scandali al sole per l'infuocata storia con Walter Armanini, il primo condannato di Mani Pulite. Un amore sbocciato al King's di Porto Ercole e tramontato sulle sbarre del carcere di Orvieto, nuova «dimora» dell'ex assessore socialista per una manciata di anni. Armanini visse gli ultimi mesi prima del carcere insieme a Demetra in un agosto fatto di barche, sesso, feste e allegria. Una specie di «miracolo» per un uomo di sessantanni, non certo bello, che si trovò improvvisamente tra le braccia una splendida ragazza con la metà dei suoi anni. Della loro storia l'ex assessore socialista disse: «E' stata come l'ultima sigaretta per un condannato a morte e io avevo voglia di fumarmela tutta fino all'ultimo respiro». Ma la sigaretta finì presto, subito dopo l'arresto. Demetra si sciolse in lacrime, per un po' andò a trovare Armanini, poi si tirò indietro da quel matrimonio che si sarebbe dovuto celebrare a Venezia nella basilica di San Marco il 14 febbraio, a San Valentino. Demetra ha proseguito per la sua strada. Ha inciampato in Vittorio Sgarbi - un amore finito in rissa all'Hotel Majestic di Roma con lancio di statue preziose - e poi si è fermata in Vincenzo Cali, un barone catanese che da due anni e mezzo è il suo fidanzato e gira con lei il mondo. Demetra, sono oramai due anni che le sue estati sono più tranquille. «Non ho più voglia di confusione, sto bene con Vincenzo». Ma lei sembra scomparsa... «Non è vero. Continuo a lavorare invece. Tra l'America e l'Italia. Los Angeles rimane la mia città, ma ho Roma nel cuore. E' qui che vivo. Mi rivedrete in autunno su Mediaset come testimonial in una pubblicità per una casa di gioielli». Pubblicità. E il cinema? «Anche quello. C'è un progetto ma non ne posso ancora parlare. E' ancora troppo presto e ho paura che svanisca. Comunque ho lavorato molto in America dove ho girato due film e dove continuo a fare la fotomodella. Ma il cinema è il mio vero amore». Con chi le piacerebbe lavorare? «Mi sentivo giusta per un personaggio di Marco Ferreri, avrei lavorato con entusiasmo per lui. Purtroppo non c'è più. Era un maestro. Mi piacerebbe essere chiamata da Salvatores o da Marco Risi. Sono registi in gamba». Lei è stata una protago- nista delle estati italiane. Soprattutto l'anno dell'incontro con Armanini. Cosa ricorda di quel periodo? «Non voglio parlarne». Ma sente sempre Armanini? «Non ho niente da dire, per favore cambiamo argomento». Allora proviamo a parlare di Vittorio Sgarbi. Con lui ha avuto un incontro burrascoso. «No comment». Ancora. Ma come, dopo anni di copertine sui giornali scandalistici adesso ha scoperto anche lei la privacy? «Preferisco stare tranquilla. Ho bisogno di pace. Voglio che la mia vita privata resti tale». Ma lei è un personaggio pubblico. Vuole cambiare vita? Ci sono progetti di matrimonio? «Voglio solo più discrezione nella pei tangenti oyacht mpton oW^ mia vita. Per quanto riguarda il matrimonio io e Vincenzo siamo già sposati con il cuore e con il cervello, non ci servono certificati. Siamo marito e moglie». E i figli? «Tra qualche anno. E' ancora troppo presto. Prima ci sono altre cose che devo fare». Il suo fidanzato è siciliano, non ci sono problemi di gelosia, visto che spesso i suoi ruoli e le sue pubblicità sono abbastanza sexy? «Io continuo a fare la mia carriera come ho sempre fatto. Il set è una cosa, la vita "vera" un'altra, Io mi sono spogliata per il cinema, quando la parte lo richiedeva, senza alcun problema. E anche Vincenzo non ha nessun problema». Rimpiange qualcosa? Vorrebbe poter tornare indietro per cancellare qualche periodo della sua vita? «No. Guardandomi indietro non mi rimprovero proprio nulla. E perché dovrei? Non rinnego gli sbagli. Gli errori aiutano a ere scere. Rifarei tutto quello che ho fatto». Maria Corbi SCANDALI W AL SOLE eeore a aono nani. oi a rdi se li, nra niù e, re os Angeles rimane la mia cittRoma nel cuore. E' qui cherivedrete in autunno su come testimonial in una pper una casa di gioielli». Pubblicità. E il cinema«Anche quello. C'è un pronon ne posso ancora parlacora troppo presto e ho psvanisca. Comunque ho molto in America dove hdue film e dove continuofotomodella. Ma il cinemvero amore». Con chi le piacerebrare? «Mi sentivo giusta personaggio di Marcoavrei lavorato consmo per lui. Purtroc'è più. Era un mapiacerebbe essere da Salvatores o da Msi. Sono registi in gaLei è stata una wM L'ex assessore condannato pei tangenti 8H AiuaninisuBoyacht H conhbeBaHampton ^«WolfernonsoW^ Demetra Hampton che interpretò sugli schermi la Valentina di Crepax Alcuni titoli di giornale sulla love-story
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