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Installate in punti strategici, compresa la Piazzetta. I turisti: «Così si viola la nostra privacy» Installate in punti strategici, compresa la Piazzetta. I turisti: «Così si viola la nostra privacy» Capri, la rivolta delle telecamere // sindaco: «Servono contro il rischio incendi» NAPOLI. Sorseggiare un drink in piazzetta fissando negli occhi la donna dei sogni. Che non necessariamente dev'essere la fidanzata o, tantomeno, la moglie. Non sarebbe divertente sapere che l'occhio indiscreto di una telecamera ti sta spiando, anche se quelle immagini non vengono registrate da un detective privato, ma soltanto osservate e senza eccessivo interesse da un attempato brigadiere dei vigili urbani che sonnecchia annoiato davanti al video. Il fatto è che il Comune ha deciso di collocare in vari punti «strategici» dell'isola cinque telecamere a circuito chiuso chiamate ufficialmente a vigilare sul rischio di incendi o su situazioni di sovraffollamento. Accade a Capri, nel bel mezzo di una strana estate dove ai presunti nuovi amori di Naomi fanno da contrappunto le notizie di un mare non proprio azzurro che hanno fatto inalberare i vip. E anche stavolta sono polemiche, come succede con tutto quello che «tocca» il sindaco Costantino Federico, il quale negli anni scorsi propose di fare dell'Isola Azzurra un principato sul modello di Montecarlo. Le polemiche riguardano un altro tormentone di questa estate, quello della tutela della privacy, un concetto che, rubato agli anglosassoni, a parere di qualcuno finisce qui da noi or¬ mai per estendersi anche laddove se ne potrebbe fare a meno. Ebbene, la decisione ha fatto storcere il naso a molti, i quali accusano il sindaco di attentato alla riservatezza e gridano al pericolo del «Grande Fratello» evocato dal romanzo di Orwell che scruta ogni recondito angolo della giornata. Dall'altro lato Federico difende con vigore l'iniziativa e si prodiga a spiegare come fatti del genere siano normali «in molti Paesi civili per il controllo del traffico». Le telecamere sono già in funzione in cinque punti, alcuni dei quali fanno parte della leggenda di Capri: la Piazzetta, la confluenza delle strade che collegano Marina Grande, Marina Piccola, Anacapri in località Tiberio, Matermania, e infine sul molo del porto. «Il servizio - ha spiegato il sindaco - è affidato alla Protezione Civile, le telecamere sono sistemate in punti strategici in funzione di controllo anti-incendio». Federico non ha dribblato le obiezioni sui rischi che sembra correre la riservatezza. Ha assicurato: «Non c'è alcun intento spionistico o di controllo, e se qualcuno se ne duole allora vuol dire che ha qualcosa da nascondere...». Ma subito ha aggiunto, a scanso di equivoci: «Battute a parte, ero certo che l'iniziativa avrebbe fatto gridare allo scandalo con l'invocazione della legge sulla privacy, è fatale che ogni iniziativa del Comune di Capri sia accompagnata da polemiche». Chi non sembra voler mandare giù la presenza delle telecamere sull'isola è il giornalista Roberto Chini, un habitué di Capri. «Preferirei che ci fossero i vigili in strada, c'è da sperare che vengano usate bene senza ledere la privacy: siccome siamo in Italia c'è il sospetto che a qualcuno venga la voglia almeno di guardare». Chini ritiene in ogni caso inutile l'accorgimento: «Per gli incendi ci sono i vigili del fuoco, per motivi di ordine pubblico c'è la polizia». La vicenda ha forse contribuito a smorzare l'attenzione sull'altra polemica, di appena 24 ore prima, generata da un responso allarmistico di Goletta Verde, il vascello di Legambien- te che, durante il controllo sulla balneabilità, ha individuato a Capri alcuni tratti di mare inquinati. Anche in questo caso, la categoria dei vip non ha mancato di far sentire la propria voce. Come Peppino Di Capri che ha tagliato corto con un «per me il fenomeno non esiste», dopo un bel tuffo nell'acqua blu. Enzo La Penna Il primo cittadino «E' un servizio che esiste già in molte nazioni» Nuova polemica dopo i dati di Goletta Verde sul mare inquinato Sopra, il sindaco Costantino Federico. A sinistra, un'immagine della celebre Piazzetta di Capri, da sempre «passerella» di vip