Caccia, i Verdi sparano sul governo

Polemiche dopo il via libera alle deleghe regionali che consentono di puntare a passeri e fringuelli Polemiche dopo il via libera alle deleghe regionali che consentono di puntare a passeri e fringuelli Caccio, i Verdi sparano sul governo «Da ridiscutere la nostra presenza nell'esecutivo» ROMA. Ci sono quelli che provano gioia nel guardarli e nel sentirli cinguettare sugli alberi e, magari, nel mostrare ai bambini quanto siano bravi a farsi il nido e quelli che, invece, preferiscono prenderli a fucilate o gustarne i pochi grammi di carne, tolti piume e ossicini, insieme con la polenta. Sfortunatamente per passeri e affini di Toscana, Emilia Romagna e Lombardia, hanno vinto i secondi. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha dato il via libera alle deroghe regionali sulla caccia ai volatili protetti. Immediata la reazione dei Verdi e degli ambientalisti. E sul caso si è aperta una spaccatura nella maggioranza di governo. «Bruxelles blocchi le deroghe all'elenco delle specie cacciabili chieste dalle Regioni e a cui il Consiglio dei ministri ha deciso di non opporsi», chiede l'eurodeputato dei Verdi Gianni Tamino, con un'interrogazione alla Commissione europea. Ma c'è chi spara anche sui Verdi: «Se sono davvero al governo, si dimettano», propone la Lega anti-vivisezione (Lav), che giudica «scandalosa» la decisione del Consiglio dei ministri. E continua: «Al di là del positivo ruolo dei ministri del Lavoro Treu e dell'Ambiente Ronchi, se i Verdi non vorranno essere ricordati come i corresponsabili di passi indietro storici su una delle loro battaglie fondanti, devono porre la questione della fiducia a Prodi». La pensa allo stesso modo Alfonso Pecoraro Scanio: «Non possiamo più, come Verdi, sfuggire alle richieste degli ambientalisti di rivedere la nostra partecipazione al governo, pur mantenendo il vincolo di maggioranza contratto di fronte agli elettori». Durissimo il commento della Lipu (lega protezione uccelli): «Promuovere una deregulation sulla caccia è un modo quanto mai sconcertante di favorire cacciatori e lobby armieristico-venatorie, soprattutto se si considera che tutto ciò è opera di un governo di sinistra. C'è forse qualche ministro dell'Ulivo che deve rispettare accordi preelettorali con corporazioni di cacciatori?». La Lipu ricorda, poi, che per la protezione della peppola e del fringuello furono raccolte, 5 anni fa, 120 mila firme per motivi etici (la peppola pesa 15 grammi contro i 40 della cartuccia) ed ecologici. Ancor più pesante il giudizio di Legambiente della Toscana: «E' una vergogna! Ciò che, nell'estate del '94, non riuscì al governo Berlusconi è riuscito al governo dell'Ulivo». La nota di Legambiente ricorda che «il ministro verde Ronchi e il ministro pds Bassanini avevano proposto di respingere le leggi regionali in questione, ma sono stati gli altri ministri del pds, in testa Walter Veltroni, Luigi Berlinguer, Pierluigi Bersani, assieme al popolare Pinto, a dare di fatto il via libera alla caccia alle specie protette. Ciò che non riuscì nell'estate del '94 ai ministri di Alleanza nazionale Altero Matteoli e Adriana Poh Bortone, è riuscito oggi ai ministri del pds». Allora, ricorda ancora l'associazione ambientalista, «il pds gridava allo scandalo contro u governo Berlusconi, oggi si comporta allo stesso modo». Anche il Wwf fa sentire la propria voce e chiede un Consiglio dei ministri straordinario. «Le deroghe - spiega - rischiano di provocare pericolosi tentativi di imitazione da parte di altre regioni. Si prepara un settembre nero per la già depauperata fauna italiana poiché ogni arnministrazione locale, in vista della prossima stagione venatoria, potrà dichiarare cacciabile qualunque specie animale». Daniela Daniele LE NUOVE VITTIME DELLE DOPPIETTE fringuello: pesa solo 19-24 grammi ed è comune in tutta Italia per tutto l'anno. In autunno arrivano anche quelli europei. Peppola: piccolo uccello migratore (pesa solo 23-29 grammi). Sta in Italia in autunno ed in inverno nelle zone montane dell'Italia centrosettentrionale. Ama i cespugli di rosa canina. Panerà d'Italia, pai ■era oHremontana: si trova in tutta Italia, tranne che nelle isole, grandi e piccole, pesa soltanto 22-32 grammi, Pastora Mattugia: piccolo uccello stanziale (pesa da 19 a 25 grammi), di casa in tutta Italia. Storno: questo . uccello che è «emigrato» da alcuni anni in città può es- PASSERA D'ITALIA sere nazionale, cioè nidifica solo in Italia, o arrivare in autunno e in inverno dall'Europa dell'est. Pesa dai 75 ai 90 grammi ed è un grosso «controllore» di insetti e parassiti. Colino della Virginia: uccello bruno-rossiccio di 85-100 grammi che vive nelle zone boscose della Lombardia e del Piemonte. Taccola: piccolo corvo (220-270 grammi) con la testa grigia e occhio bianco che vive in tutta Italia. Francolino di monte: uccello grigiastro stanziale di 300350 grammi che vive solo nei boschi delle Alpi. Pittima reale: uccello migratore con becco e zampe lunghe. Pesa circa mezzo chilo ed in autunno e primavera abita in tutte le zone umide italiane. Corvo Uccello di colore nero. Pesa dai 460 ai »1 520 gram-1 mi. Di solito vive in gruppi misto a taccole. .PEPPOLA I T Eili R Lbdi à i i i i In Toscana, Emilia Romagna e Lombardia sarà consentito cacciare i passeri