Ladri attenti, in cinque lingue di Gigi Padovani
Ladri attenti, in cinque lingue Nel Torinese manifesti anche in albanese, arabo, romeno e serbo-croato Ladri attenti, in cinque lingue CI sono cartelli invitanti, come quelli che indicano una strada panoramica o un monumento. In versione bilingue, italiano-inglese, per turisti. Ce ne sono «politically correct», in giallino ecologico, che segnalano una «città denuclearizzata». Ora, sulla collina torinese, tra le siepi di lauro ceraso e di bosso che circondano le ville, stanno per comparire manifesti minacciosi, addirittura in cinque lingue. «Ladri, attenti ai cittadini di Pecetto». Sì, proprio così. Pecetto, patria della ciliegia, sarà ricordata perché il sindaco, Giuliano Manolino, ha deciso di tappezzarne le vie con grandi cartelli in arabo, serbo-croato, romeno, albanese e (perché no, meglio non rischiare) anche in italiano. Lo scopo è di tener lontani dal piccolo paese, a pochi chilometri da Torino, i «topi d'appartamento» che hanno preso di mira la collina dei vip, tanto da far convocare vertici di sindaci e mobilitare «vigilantes» con telefonini e torce elettriche. Lui, il sindaco, precisa che si tratterà di volontari non ar¬ mati: niente guardie con il Winchester come a Beverly Hills, qui le colline sono torinesi. Perciò i ladri si avvisano soltanto, con «understatement» subalpino. Ma tenendo conto del «melting pot» che sulle rive del Po ha portato tutte le etnie. I ladri si spaventeranno? Difficile dirlo. Certo Torino, in fatto di avvisi poliglotti, è da sempre all'avanguardia. «I vetri me li lavo da me», era un provocatorio adesivo in arabo e italiano da mettere sul parabrezza dell'auto, distribuito qualche anno fa da una rivista. L'Atra rispose con volantini anti-scrocconi nei bus, sia per turisti sia per immigrati. E come dimenticare gli avvisi in italiano e arabo che la Caritas fece piazzare davanti alle chiese per invitare i fedeli a non dare l'elemosina e gli extracomunitari a non sostare davanti al sagrato, o i fumetti antiAids in inglese per le lucciole nigeriane? Ma Pecetto, con le sue cinque-lingue-cinque, batte tutti. Gigi Padovani
Persone citate: Giuliano Manolino
Luoghi citati: Torino
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