Il pace-maker per bloccare il Parkinson

Si applica al cervello Si applica al cervello Il pace-maker per bloccare il Parkinson NEW YORK. Con un intervento chirurgico al cervello si potranno ridurre parecchio gli effetti del morbo di Parkinson. La nuova tecnica è stata appena approvata dalla Food and Drugs Administration (Fda), l'ente americano che autorizza la messa in commercio dei farmaci, e consiste in un congegno - messo a punto dalla Medtronic Corporation di Minneapolis - che una volta inserito nel cervello riduce di molto il tremolio delle braccia e delle mani dei pazienti. Non si tratta di una cura, quindi, ma di un modo di facilitare l'esistenza di coloro che sono affetti da quella malattia. «E' una terapia che ha a che fare con la qualità della vita», dice Michael Selzer, un dirigente della Medtronic. Il congegno viene collocato in una metà del cervello e emette delle piccole scariche elettriche che attraverso dei minuscoli cavi raggiungono l'altra metà. Le scariche sono regolabili ed hanno il potere di attenuare il tremore, tanto che i pazienti su cui il congegno è stato sperimentato sono stati in grado per la prima volta di svolgere senza aiuto alcune azioni primarie, come quella di tagliare il proprio cibo, vestirsi, scrivere il proprio nome. Soltanto negli Stati Uniti gli affetti dal morbo di Parkinson, un male in espansione, sono circa un milione e mezzo. [f.p.l

Persone citate: Michael Selzer, Parkinson

Luoghi citati: Minneapolis, New York, Stati Uniti