Lo Stato è un pessimo esattore

Lo Stato è un pessimo esattore SCANDALI La Corte dei conti accusa: mai incassati i danni provocati all'erario Lo Stato è un pessimo esattore Tangentopoli e «malasanità» restano impuniti ROMA NOSTRO SERVIZIO Restano troppo spesso impuniti i danni fatti da amministratori, funzionari e politici alla «cosa» pubblica, perché il lavoro fatto dalle strutture preposte alla riscossione dei risarcimenti erariali fino a questo momento ha partorito il classico «topolino», vale a dire ha incassato soltanto in minima parte il dovuto. E' la Corte dei conti a fare il punto sullo stato di esecuzione delle sentenze di condanna per danno erariale, in un'indagine «ad hoc» dalla quale risulta in particolare che su un totale di oltre 232 miliardi di lire di risarcimenti conseguenti a condanna, fino a questo momento sono stati incassati poco meno di otto miliardi, cioè il 3,4 per cento circa. E la situazione potrebbe diventare ancora più grave nei prossimi anni, tenuto conto delle recenti iniziative della stessa Corte in relazione in particolare a Tangentopoli. Per le vicende della «malasanità» la Corte ha imputato infatti all'ex ministro Francesco De Lorenzo ed all'ex direttore generale del ministero, Duilio Poggiolini, ben. 1900 miliardi di danno erariale, mentre per il «caso-Enimont» sono stati chiesti 300 miliardi di risarcimenti, per «Filmopoli» (l'inchiesta sui finanziamenti pubblici destinati alla produzione di pellicole) è «scattato» un sequestro conservativo per 104 miliardi ed un analogo sequestro per 80 miliardi è stato autorizzato di recente nell'ambito delle false analisi alle Usi. Il «grosso» dei risarcimenti erariali che devono essere ancora riscossi interessa direttamente l'Amministrazione finanziaria. In particolare, esiste in questo caso un credito-record vantato nell'ambito dello scandalo petroli, dopo una condanna che risale al 1983, a carico dell'ex comandante generale della Guardia di Finanza, Raffaele Giudice, e dell'ex capo di Stato Maggiore del Corpo, Donato Lo Prete. I due erano stati condannati a risarcire cento miliardi, poi più che raddoppiati per effetto degli interessi, ma la controversia è ancora - a distanza di 14 anni - in attesa di definizione in sede di appello. Un altro credito vantato dalle Finanze ammonta invece a 114 miliardi di lire, in relazione ad una vicenda di contrabbando petrolifero in cui erano stati coinvolti ufficiali della Guardia di Finanza e l'ex responsabile dell' Utif di Milano. Nell'indagine in cui sottolinea le gravi carenze nella riscossione dei crediti, la Corte auspica l'adozione di nuovi strumenti di legge, per fronteggiare la «constatata e sostanziale inerzia delle arnministrazioni, che spesso consente ai debitori di sottrarre i propri beni alla garanzia del credito, stante il lungo tempo corrente tra la sentenza e la definizione dei procedimenti di recupero». [r.e.s.] m. ; 1 1 IL "CONTENZIOSO" APERTO LA TABELLA RIASSUME IL "CONTENZIOSO", NELL'AMBITO DELLE DIVERSE AMMINISTRAZIÓNI E PER IL PERIODO 1960-1996 AMMINISTRAZIONE ANAS CREDITI (1) 83.972 VERSAMENTI (1) % RECUPERO | 49.919 59,4 AWGEN.STAT0 18.439 1.178 6,4 WIN. AFFARIESTERI 208.871 127.291 60,9 MIN.BENICUU 1074)62 44.062 40,8 MIN. TRASPQRU 309329 9.164 3,0 MIN.DIRSA 14.281 1.736 12,2 MIN. FINANZE 202.450.106 2M7 1,2 MIN. 6IUSTIZIA 4.047.130 571305 14,1 MIN. INDUSTRIA 34.140 7.336 21,5 MIN. INTERN0 2.109.625 570309 27,0 MiN.LL.PR 706.184 69470 9,8 MIN. 1AV0R0 261.925 87.279 33,3 MIN. MARINA 6.206 3.735 60,2 MIN. P. ISTRUZI0NE 3.093.196 1.497.266 483 MIN. RIS0RSE AGR. 743.933 585365 78,7 MIN.SANITA' 2.759.705 28316 1,0 MIN. TESQRO 928.971 100.713 10,8 PRES. CONS. 1.040 - 0,0 TOTALE 232.241.475 7.976.727 3,4

Persone citate: Duilio Poggiolini, Francesco De Lorenzo, Lo Prete, Raffaele Giudice

Luoghi citati: Milano, Roma